I LIBRI CRITICI DEL CAPO DI LEUCA

Alcuni si vantano senza equilibrio di avere un titolo accademico o universitario pretendendo un rispetto non dovuto e nemmeno meritato quando, non volendo, dimentichi di dire dottore o dottoressa al loro cospetto e per questo enfatizzano il loro titolo e ti riprendono dimostrando il loro grado di frustrazione patologica e bieco provincialismo, però assenti e indifferenti sulla scena sociale, sono solitamente politici boriosi, assessori/e del niente e del nulla , persino nei servizi sociali che richiederebbero maggior empatia. Tuttavia, nel contesto delle appartenenze politiche, del funzionariato e anche nel settore professionale privato, spesso elargiscono un silenzio assordante su un sistema e su verità che , direbbero, è meglio tacere. Questo silenzio complice consente loro di trarne benefici personali, tradendo così valori fondamentali come l'etica, la morale, la trasparenza e l'onestà. Alcuni persino medici prestati alla politica ,ma non al servizio dei cittadini che li retribuiscono dai 1500 Euro ai 3000 al mese per la loro agiatezza. Nel tempo, costruiscono definiti sistemi di relazioni sfruttando i creduloni,gli ingenui, paventando amicizia e alimentando un complesso sistema di relazioni, potenziando privilegi personali e senza promuovere o lasciare traccia o traccia scritta o migliori memorie, se non nei termini retorici e di facciata o una crescita reale e inclusiva della comunità, danneggiandola e danneggiando coloro ,la maggioranza, che, invece, credono o sperano in una comunità più giusta e trasparente, venendo , alcuni di questi, vigliaccamente e costantemente ostacolati, calunniati, colpevolizzati, bersagliati e intimiditi fino ai ritardi e mancati sviluppi del territorio e ai danni alle persone. Questo solo un aspetto che rende necessaria la critica come fondamento, motivo ispiratore di questa area, un ambito in cui pochi si spingono data la tendenza ad assecondare il sistema costruito attaverso spessori di parole,discorsi,luoghi comuni che solo apparentemente hanno una valenza di positività in realtà camuffano le verità e come puo' essere diversamente ? quando il brodo culturale contaminato e disgustoso, che bagna le parti immerse, è sempre lo stesso e sembra senza soluzione e le soluzioni o i miglioramenti implicano un coraggio che non c'è in una cultura che da troppo tempo si è radicata e chissà se le nuove generazioni saranno capaci alla sana ribellione.