CI PRENDONO IN GIRO, DITELO E AMMETTETELO

Aug 19, 2024

CI PRENDONO IN GIRO, DITELO E AMMETTETELO

L’INCLUSIONE È «UTOPISTICA E IRREALIZZABILE» PER UNA PERSONA SU TRE 32(%). E SE LA DISABILITÀ È GRAVE, GLI LE RICERCHE PARLANO CHIARO : È SOLO PROPAGANDA POLITICA E PERDITA DI ENERGIE E TEMPO ,SI PENSA CHE UNA VERA INCLUSIONE NON È FATTIBILE E LO PENSANO IL 60(%) DEGLI INSEGNANTI.
PROPAGANDA POLITICA CON LA QUALE GLI AMMINISTRATORI SI VESTONO DI IPOCRISIA E FALSITÀ, MA VENGONO PERCEPITI COME NON SONO.

LE OMERTA' DELLA GIUNTA DI CASTRIGNAANO DEL CAPO MA ANCHE DI GAGLIAANO DEL CAPO A DANNO DEGLI INGENUI

QUESTO ESTRATTO SOTTO RIPORTA LA DELIBERA 123 SUI TIROCINEI VOLTI ALL INCLUSIONE, MA SAPPIAMO CHE SONO SOLO PAROLE E LEGGI DI RIFERIMENTO, ALLO STATO PRATICO NON SI REALIZZANO O SI REALIZZANO SENZA BENEFICI SPENDIBILI, SOLO GIUSTIFICAZIONI PER LA MISURA DEL RED, REDDITO DI INCLUSIONE DELLA REGIONE : UNA ELEMOSINA INSUFFICENTE IN UNA MACCHINA DI CUI SI DEVONO VERGOGNARE I COMPLICI E I FALSI SOSTENITORI.

NON SI SPECIFICA IN COSA CONSISTONO QUESTI TIROCINEI E CHI NE E' COINVOLTO O IL NUMERO DEI BENEFICIARI, NON CI SARA' UN FEEDBACK PER UNA VALUTAZIONE PUBBLICA. TUTTO E', CON EVIDENZA, RESO OSCURATO E NON COMPRENSIBILE. ABUSANDO DI PAROLE COME RIABILITAZIONE, INCLUSIONE ETC, MA SENZA CAMBIAMENTO DI PARADIGMA.

DI QUI L'IDEA DI COLORO CHE SI SONO OCCUPATI DI SERVIZI SOCIALI E IN DIVERSA MISURA NEL SILENZIO VOLUTO E FAVORITI DA QUESTO HANNO VISSUTO PER ANNI MASTICANDO ANTINOMIE VERGOGNOSE IN CAMBIO DI LAUTI STIPENDI A FINE MESE, NON PARLIAMO DI COLORO CHE POI HANNO SCELTO NEI SERVIZI SOCIALI INADEGUATI LA POLITICA DI FACCIATA DA DECENNI COME MINA DE MARIA DEI SERVIZI SOCIALI.

LA GIUNTA COMUNALE VISTE:

la Legge Regionale n. 3 del 14 marzo 2016 recante “Reddito di dignità regionale e politiche per l’inclusione sociale attiva”;

il Decreto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 26/05/2016 – Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA);

il Regolamento Regionale n. 8 del 23 giugno 2016 n. 8 recante “Legge regionale 14 marzo 2016, n. 3 recante la disciplina del “Reddito di dignità regionale e politiche per l’inclusione sociale attiva”. Regolamento attuativo della legge regionale, ai sensi dell’art. 44 della l.r. n. 7/2004 come modificato dalla l.r. n. 44/2014;

PREMESSO CHE:

la Regione Puglia, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto della normativa statale, promuove il tirocinio extracurriculare quale misura formativa di politica attiva finalizzata a favorire l’arricchimento delle conoscenze e l’acquisizione di competenze professionali, nonché l’inserimento o il reinserimento lavorativo;

Il tirocinio consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione in situazione che non si configura come un rapporto di lavoro;

nell’ambito delle suddette finalità, lo specifico tirocinio di inclusione sociale è altresì finalizzato al perseguimento della riabilitazione e dell’inclusione socio-lavorativa delle persone prese in carico da un servizio sociale e/o sanitario pubblico competente;

La situazione che descrivi solleva molte preoccupazioni legittime riguardo l'efficacia e la trasparenza delle politiche pubbliche, in particolare quelle legate ai tirocini volti all'inclusione sociale, come previsto dal Reddito di Dignità regionale e dalle politiche di inclusione sociale attiva della Regione Puglia.



NON SI PUO FARE A MENO DI DIRE E RICORDARE ANCHE A COLORO CHE CRITICANO RDC, ADI, RED LA MANCANZA DI DETTAGLI CONCRETI: LA DELIBERA OFFUSCA E NASCONDE, E COME RIPORTATA, CITA UNA SERIE DI LEGGI E REGOLAMENTI CHE DEFINISCONO IL QUADRO NORMATIVO DEI TIROCINI DI INCLUSIONE, MA NON FORNISCE DETTAGLI SPECIFICI SU COME QUESTI TIROCINI SARANNO IMPLEMENTATI. NON VIENE CHIARITO QUALI SETTORI O TIPI DI ATTIVITÀ SONO COINVOLTI, CHI SONO I BENEFICIARI SPECIFICI, NÉ COME QUESTI TIROCINI DOVREBBERO TRADURSI IN UN EFFETTIVO MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE O NELL'INSERIMENTO LAVORATIVO.

ASSENZA DI TRASPARENZA E FEEDBACK: UN ALTRO PUNTO CRITICO È L'ASSENZA DI MECCANISMI DI VALUTAZIONE PUBBLICA. SENZA UN FEEDBACK TRASPARENTE, È IMPOSSIBILE MONITORARE SE I TIROCINI RAGGIUNGONO GLI OBIETTIVI PREFISSATI O SE SI TRADUCONO REALMENTE IN BENEFICI CONCRETI PER I PARTECIPANTI. LA MANCANZA DI UNA VALUTAZIONE ACCESSIBILE AL PUBBLICO ALIMENTA IL SOSPETTO CHE QUESTE MISURE SIANO PIÙ UN ATTO FORMALE CHE UN INTERVENTO EFFICACE.

PERCEZIONE DI SCARSA EFFICACIA: LA PERCEZIONE CHE QUESTI TIROCINI SIANO PIÙ UN MODO PER GIUSTIFICARE L'EROGAZIONE DI SUSSIDI COME IL RED, SENZA UN REALE IMPATTO SULL'INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA, È COMPRENSIBILE. SE I TIROCINI NON PORTANO A OPPORTUNITÀ LAVORATIVE REALI O ALL'ACQUISIZIONE DI COMPETENZE SPENDIBILI, RISCHIANO DI ESSERE VISTI COME UNA MERA FORMALITÀ BUROCRATICA, PIUTTOSTO CHE COME STRUMENTI DI INCLUSIONE.

OPACITÀ E MANCANZA DI CHIAREZZA: LA COMPLESSITÀ DEL LINGUAGGIO BUROCRATICO E LA MANCANZA DI SPIEGAZIONI CHIARE SU COSA REALMENTE COMPORTINO QUESTI TIROCINI PER I CITTADINI COINVOLTI, POSSONO CONTRIBUIRE A UN SENSO DI FRUSTRAZIONE E SFIDUCIA. SENZA UNA COMUNICAZIONE TRASPARENTE, LE POLITICHE RISCHIANO DI ESSERE PERCEPITE COME OSCURE E LONTANE DALLE REALI NECESSITÀ DELLE PERSONE.

PERCHÉ QUESTE INIZIATIVE ABBIANO UN IMPATTO POSITIVO E REALE, È FONDAMENTALE CHE SIANO ACCOMPAGNATE DA CHIAREZZA, TRASPARENZA E RENDICONTAZIONE PUBBLICA. I CITTADINI DEVONO POTER COMPRENDERE COME FUNZIONANO I TIROCINI, CHI NE BENEFICIA, E QUALI SONO I RISULTATI ATTESI. INOLTRE, È NECESSARIO IMPLEMENTARE SISTEMI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE ACCESSIBILI AL PUBBLICO, IN MODO CHE L'EFFICACIA DELLE POLITICHE POSSA ESSERE VERIFICATA E, SE NECESSARIO, CORRETTA.

SENZA QUESTI ELEMENTI, LE POLITICHE DI INCLUSIONE SOCIALE RESTANO SULLA CARTA, SENZA PRODURRE I CAMBIAMENTI AUSPICATI NELLA VITA DELLE PERSONE E VOI POLITICI LOCALI SIETE COMPLICI, OMERTOSI, SENZA VERGOGNA SOLO CAPACI DI CORRERE A PRENDERVI LO "STIPENDIO" DI POLITICO.

ORA PROVATE A CONTRADDIRE QUESTA VOSTRA VERGOGNA E COMPLICITA'