SONO UN TURISTA, VENGO DA BERLINO
Jun 19, 2024
SONO UN TURISTA, VENGO DA BERLINO
SONO UN TURISTA IN VIAGGIO DA BERLINO, NON A CASO, VOGLIO VEDERE I SERVIZI E LE RISORSE DI LEUCA...PUBBLICIZZATA, SI SPERA DAL PROMOTER GIULIA CHIFFI PROPRIO A BERLINO DURANTE IL BIT O FIERA DEL TURISMO OVE SI E' RECATA IN RAPPRESENTANZA, MA C È SI QUALCOSA, POCO E IMPRECISO, MA ESTREMAMENTE FRAMMENTATO, NON C È NIENTE SUI SITI ISTITUZIONALI.
LA GIUNTA IN ERBA. MA LA GIULIA CHIFFI, LA KATYA PIZZOLANTE, LA ELISABETTA DISO PISANI, NONCHÈ ROBERTO CALABRESE E IL PREGIATO ORONZINO PAPA SONO MOLTO ATTENTI AL TERRITORIO E ALLE SUE ESIGENZE NEL RISPETTO DELLA TEORIZZATA VOCAZIONE TURISTICA DEL SINDACO MEDICO FRANCESCO PETRACCA E AGLI INVESTIMENTI SOSPETTI.
SIAMO IN VIAGGIO E NON RIUSCIAMO A BEN COMPRENDERE LE RISORSE E I SERVIZI DELLA MARINA.
UNO SI ASPETTEREBBE ANCHE DI VEDERE IL SERVIZIO DEL PARCHEGGIO EX NOVO PROGETTATO E REALIZZATO CON IL DENARO PUBBLICO.
SI ASPETTEREBBE DI SAPERE, VISTA LA COLLOCAZIONE ALL INGRESSO DI S. MARIA DI LEUCA E L'INTERESSE NUTRITO DI NON CONGESTIONARE IL TRAFFICO INSOSTENIBILE A LEUCA, L UBICAZIONE E I POSTI DISPONIBILI COMPRESO QUELLI OCCUPATI E QUELLI LIBERI CON ORARI PRECISI DI INGRESSO E USCITA, COMPRESO GLI ORARI DELLE NAVETTE DI COLLEGAMENTO CON LE LORO FREQUENZE GIORNALIERE E POI I COSTI, GLI SCONTI E TUTTE LE INFORMAZIONI DEL CASO. NULLA DI FATTO.
LA GIULIA CHIFFI FA IL PROMOTER DEL NULLA A BERLINO, DI FATTO NON ESISTE NULLA.
LA SENSIBILITÀ E A QUESTA CI CREDETE IN POCHI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, È TALE CHE NULLA SI PUO' DIRE, NULLA SI PUO' OBIETTARE SENZA RISCHIARE LA CENSURA DEI NUOVI FASCISTI VESTITI DA FILANTROPI CHE IL MUNICIPIO DI CASTRIGNANO DEL CAPO OSPITA.
PRATICAMENTE SI TRATTA DI UNA NUOVA SENSIBILITÀ DI CUI IL SIGNIFICATO OFFRE UN INDUBBIO SENSO DI EFFICACIA E CONCRETEZZA A CUI IL RIGORE DEL SINDACO CI HA DA TEMPO ABITUATI, ED È UN SIGNIFICATO DATO IL SIGNIFICANTE PARCHEGGIO PUBBLICO CHE OSCILLA TRA NULLA E NIENTE.
BELL AFFARE DIREI.
COSI NON TROVANDO INFORMAZIONI SENSIBILI DELLE ESIGENZE TURISTICHE AFFRONTIAMO L INGRESSO DEL PAESE E PARTECIPIAMO AL CAOS VEICOLARE CHE AD OGNI STAGIONE RENDE LA MARINA INVIVIBILE E QUI NON PARLO DI DEHORS E DI TAPPETI ABUSIVI DI TAVOLI DEI RISTORANTI CHE ESTORCONO LO SPAZIO PUBBLICO LEGITTIMO DEI PEDONI, (ALTRA NOSTRA VERGOGNA) MA SOLO PER POCHISSIME "FAMIGLIE" DI USURPATORI DEL BENE PUBBLICO, QUELLE CHE GODONO IL DIRITTO DI ABUSARE PER RAGIONI DI PROFITTO E VELOCE ARRICCHIMENTO IN BARBA AL BENE PUBBLICO TUTELATO E CON LA COMPLICITÀ DEI SOGGETTI SU MENZIONATI.
ABITUDINI TRAMANDATE DA TEMPO A LEUCA. TUTTI COMPOSTI E ZITTI. GIÂ.
APPENDICE
Un solo esempio - tralasciando quello facile delle emissioni dei motori delle imbarcazioni che, a differenza delle automobili, non vengono controllati
Ripristino delle fontanelle pubbliche che potrebbero essere valorizzate incentivandone l’uso e la buona pratica del riutilizzo delle bottigliette, piuttosto che delle borracce evitaando di trovarsele a migliaia per strada o nella spazzatura .
Cosa spinge Fabio Martinucci che per una esigenza pubblica installa un dispensatore di acqua per dirottare la clientela nel suo locale, se non gli interessi economici ? La moglie assessore al Commercio, E bravi !
È almeno un ventennio che si parla dello sfruttamento intensivo della marina di Leuca, di sovraffollamento turistico.
L’eccesso di turismo, altrimenti detto overturism – ma l’italiano è bello, quindi usiamolo- è una piaga che oggi affligge Leuca con una brutalità senza precedenti e senza confronti, nemmeno con l’era pre-Covid. Dilaga in molte altri paesi, in Italia e all’estero, a una velocità preoccupante. Un flagello che, se non verranno presi provvedimenti rapidi ed efficaci, condannerà molti centri storici a divenire dei non luoghi, stravolti nell’anima, svuotati delle pietre vive - che sono i suoi abitanti-, privati del tessuto connettivo fatto di memoria, tradizioni, testimonianze, maestrie, socialità, ma sopratutto tempo dilatato , umanità, equilibrio.
Dando i numeri, la via migliore per toccare con mano il problema abitativo, a Leuca i posti letto offerti dai luoghi del soggiorno, è in costante aumento, tanto che il paventato e temuto rapporto 1:1 ma siamo ben oltre.... fra “dormienti in transito” e gli attuali residenti, tra non molto è prossimo a diventare realtà, anzi è già realtà. Una vera e propria emergenza che mette in discussione la sopravvivenza stessa della paese in costante svuotamento o spopolamento, che presto si troverà ad essere un guscio vuoto pieno di resort , case vacanza e seconde case e ristoranti chiusi di inverno. Sempre i numeri dimostrano in modo inequivocabile la lenta e inesorabile agonia di Leuca e dintorni: ogni anno, vanno via decine e decine di abitanti.
Purtroppo non si hanno dati più precisi. Una deriva che non conosce fine, della quale tutti si lamentano ma nessuno sembra sia responsabile.