TERRA NATIA DEL TEMPO PERSO

Aug 14, 2024

TERRA NATIA DEL TEMPO PERSO

Castrignano del Capo, mia terra natia,
ti sopporto a malapena, ma senza di te non c'è via.

Potevo nascere in Francia o in Germania, chissà,
oppure in Africa o in Albania, lontano da qua.

Siamo italiani, della provincia leccese,
pugliesi di cuore,
della penisola salentina, paese cortese.

Il paese è piccolo, la gente sempre a parlare,
quello che dicono è vero o lo stanno a inventare.

Qua sei qualcuno solo se hai i denari,
buoni o cattivi, non se vali per pensieri rari.

I parenti, poi, son viscidi come serpenti,
ci sposiamo nei paesi vicini, molti amici ,ma anche parenti.

Abbiamo antiche dimore, le volte a stella,
Borgo Terra e l’Antico Rione, che ci fa sentire in una favella.

Le nostre radici son lontane e forti,
non come i barbari delle terre del Nord, che sembrano morti.

Abbiamo le grotte terrestri e marine, i trappeti sotto le piazze,
un tempo le fontane d'acqua e le cantine col vino che le persone fa pazze.

Il Municipio è dove da padre in figlio,
sempre gli stessi comandano, nel solito perenne groviglio.

Il comune sta sulla piazza Caduti di Nassiriya,
e la comunità devota a San Michele Arcangelo, nostra guida, nostra via.

Tempo di elezioni, pecore e porci in lista a gareggiare,
per ingannare i bianchi, i neri, i rossi, tutti a votare.

Manifesti con foto per vie e piazze, in abbondanza,
per farsi votare dagli amici e tutta la "fratellanza".

Ma qua votano solo se dai qualcosa, non perché sai,
la mente qui conta meno, si sa da tempo ormai.

Abbiamo la Caserma con i carabinieri all'erta,
ma anche i marescialli si sentono generali alla scoperta.

Abbiamo scuole elementari e medie, ma a che servono?
Se vuoi studiare, o te ne vai o qui il malcontento ti servono.

Parlare coi contadini non conviene,
sia mai, sanno più loro della laurea che ti sostiene.

Su ogni argomento, sempre una negazione,
hai torto, perché lo ha detto la televisione.

Abbiamo l’avvocato più giovane d’Italia in battaglia,
ma per i paesani è peggio dell’asino che raglia.

Se i diamanti ai porci vuoi donare,
loro preferiscono sempre le fave a masticare.

Abbiamo piazze e strade ormai spopolate,
dove i pochi parlano solo di calcio, e niente di più nelle serate.

Abbiamo chiese dove sembriamo amati,
ma confessiamo i peccati per poi tornar disarmati.

Una volta alla domenica andiamo alla messa,
e subito ci sentiamo buoni, senza oppressa.

Abbiamo San Giuseppe e la sua fiera,
galline, taralli, un tempo pure buoi e cavalli in gran sera.

Abbiamo la processione della Madonna di Leuca,
ma poi cosa resta ?
Solo una festa che alla fine sembra mesta e funesta.

Gli oratori per i figli senza prebende,
mentre noi siam presi dai cellulari e le nostre faccende.

Per fare sport abbiamo il campo di calcio e calcetto,
ma da bambini giocavamo alle cave, senza un tetto.

Abbiamo vigne, ulivi, una volta persino il grano,
fichi, fichi d’India, zucchine e pomodori appesi in alto piano.

La spiaggia è a quattro passi, Leuca è vicina,
vista dal terrazzo di nonna Pina, che sembra qui una regina.

I barbari padani ci chiamano terroni mantenuti,
per alcuni avranno ragione, ma non per tutti sti cornuti.

So quanto è duro il loro pane, la michetta,
son severi anche con la famiglia stretta.

Abbiamo il cimitero dove tutti andremo,
qui ci sono parenti e amici che mai dimenticheremo.

Nessuno è profeta in patria, nemmeno io,
ma se son nato qui, ringrazio Dio.

Anche se qui si sentono grandi pure i nani,
che se non riescono con le parole, usano le mani.

Qui so chi sono e quanto gli altri valgono,
chi mi vuol male lo ignoro, e avanti vado senza freno.

Castrignano mia, finché vivo ti onorerò,
anche se i miei paesani spesso sapore non danno, lo sò.

Il denaro, il divertimento, la panza, è ciò che conta,
per loro la mente è una danza che non monta.

Ti lascio questo poema come un quadro sfumato,
o una foto sfuocata, un ricordo appena scattato.

Per evocare che oggi siamo, ma domani non è certo,
siamo di passaggio, Castrignano resta, non ha rimedio né verso.

Se non lasci opere che restano,
tutti ti scordano e comunque ti scordano lo stesso, per gli altri paesi, il discorso è lo stesso,
è forse tutto tempo perso ?

ANONIMO