UTILI AL PORTO TURISTICO, SOLO ORA ?
Aug 05, 2024
PORTO TURISTCO DI LEUCA IN SOCIETA MISTA ,51 PRIVATO E 49 COMUNE : COME MAI SOLO NEGLI ULTIMI BILANCI CON L’AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA SI TROVA L' AVANZO DI CASSA E ELEVATI UTILI ? PRIMA DOVE ANDAVANO A FINIRE ? CHI SI DOVEVANO FORAGGIARE ? POSSIBILE CHE NON C’È NESSUNO CHE SI CHIEDE QUESTO A CASTRIGNANO ? GLI AMMINISTRATORI DEL PASSATO CON LE LORO FINTE BATTAGLIE SUL PORTO CHE COSA DICONO ??? POSSIBILE CHE IN QUESTO COMUNE DI OMERTOSI NESSUNO RILASCIA DICHIARAZIONI , COSA SI PUO' DEDURRE SE NON CHE SIETE STATI TUTTI E IN DIVERSA MISURA COMPLICI ??? AVETE FINANZIATO LE FONDAZIONI DI MASSIMO D'ALEMA ?
UNICO FILMATO PUBBLICO DI FLAVIO DE VEGLIA DI LEUCA
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Imprenditori d'Italia - 28/10/2021 - ANSA intervista Flavio Deveglia e Luciano Villanova
Flavio Deveglia di Leuca ex presidente del porto turistico di Leuca, sostenitore dello sgombro dei Colaci preso a sputi dai locali , (marito di Cinzia Ricchiuto accusata di truffa aggravata per il conseguimento di pubbliche erogazioni e il padre Tommaso Ricchiuto di IGECO SpA a sua volta inquisito per infiltrazioni mafiose : gente tranquilla) blocca i commenti su YouTube, Partner di EY, e Luciano Villanova, CEO di Lachifarma, intervistati da ANSA a margine dell'evento "Imprenditori d'Italia" del 28/10/2021, un incontro incentrato sulla Puglia che ha fornito una panoramica dello scenario presente e futuro che la filiera del TAC (tessile, abbigliamento e calzaturiero), la filiera dell’agribusiness e il comparto farmaceutico si troveranno a fronteggiare. Unico raro filmato e miracolo della politica e dei compromessi, è inutile dirvi delle carenze linguistiche che lo contraddistinguono. ascoltate da soli.
La bad company del Conte MAX (Cattive compagnie del Conte Massimo D'Alema)
14 Aprile 2015
ALLA CENA DI FINANZIAMENTO, D’ALEMA SIEDE CON L’IMPRENDITORE ARRESTATO PER MAZZETTE
Qui è questione di scalogna. Perché a cena Massimo D’Alema è democratico e fa sedere alla sua sinistra chiunque abbia desiderio di una parola di conforto, o voglia destinare la discussione a un confronto serrato sulla politica europea. E il 14 febbraio scorso, giusto per parlare di Europa e raccogliere fondi per la sua Fondazione, era sceso nell’amato Salento, terra incantata e amica e – incidentalmente – anche piena di passione per le prossime elezioni regionali.
ALLA CENA sovrintendeva Ernesto Abbaterusso, da sempre riconosciuto procuratore politico dalemiano e – incidentalmente – candidato per Michele Emiliano governatore di Puglia. Anzi, per la precisione candidato in sostituzione. Doveva correre suo figlio Gabriele, vicesindaco di Patù. Ma una condanna in appello per bancarotta fraudolenta accorsa al figliolo ha fatto pendere la bilancia verso il papà. Torniamo alla cena. Al tavolo di D’Alema si accomoda un grande sostenitore della Fondazione, l’imprenditore Tommaso Ricchiuto. La sala affollata, il clima è disteso, i volti sorridenti. Alla fine le foto.
Tocca a un altro compagno e supporter di provata fede, Cosimo Duranti – ex sindaco di Leverano (la città del cenacolo) e – incidentalmente – capo della segreteria del sottosegretario Del Basso De Caro al ministero delle Infrastrutture, immortalare la serata e postarla su Facebook.
IL FOTOGRAFO, fervente dalemiano, viene in verità preso dall’emozione e produce un ritratto sfocato, con i volti appena riconoscibili, le sagome oblique. Il peggio del peggio. È comunque una foto sentimentale e qui vale il principio dell’essenza. È in sé una testimonianza ineludibile, un mattoncino sul muro della fede. Qualche settimana e D’Alema scopre (e se nessuno ha avuto il coraggio di farglielo sapere provvediamo noi oggi) che il suo ammiratore principe è posto agli arresti domiciliari per una marachella con la municipalità di Cellino San Marco, il paese di Al Bano.
Infatti il Ricchiuto, oltre alla riflessione sui caratteri di una sinistra moderna ed europea, svolge – da perfetto uomo del fare – attività di impresa nelle costruzioni con la sua Igeco, è amministratore delegato della Sgm, società partecipata dal comune di Lecce che si occupa di trasporti e di gestione della rete dei parcheggi, ed è socio di maggioranza delle “Bocche di Puglia” con cui gestisce il porticciolo turistico di Brindisi. A Cellino San Marco conduce altri affari con l’amministrazione comunale, appena caduta nella rete della magistratura.
RICCHIUTO è intercettato dagli inquirenti nei terreni di proprietà di Al Bano (il cantante risiede a Cellino San Marco ma è estraneo alla vicenda giudiziaria) mentre sembra negoziare il quantum di una mazzetta: “Dammi il solito tempo e io ti recupero 10 mila euro…”. I soldi erano, secondo l’accusa, parte di una tangente di 20 mila euro da versare ogni tre/quattro mesi agli amministratori.
Il sovraccosto ambientale sarebbe stato ripagato con l’aumento della tassa sulla raccolta dei rifiuti, il servizio per il quale era richiesto il bonus. Tre giorni fa le manette.
D’ALEMA SAPEVA? È qui che entra in gioco la scalogna, qui che urge un corno rosso. Perché è certo l’opera di un diavoletto questo rincorrerlo da un mare all’altro. Ieri il Tirreno, l’isola d’Ischia, l’amica cooperativa e l’acquisto dell’ottimo vino, libero da ogni solfito, dei libri, eccetera.
Oggi lo Jonio e il tributo economico alla Fondazione da parte di un imprenditore mazzettaro. Tutto, è bene precisarlo, a sua notevole insaputa.
da: Il Fatto Quotidiano 14 aprile 2015
AL PORTO TURISTICO DI LEUCA E LA SUA GESTIONE FINANZIARIA SOLLEVA DIVERSE QUESTIONI CRITICHE, SIA IN TERMINI DI TRASPARENZA CHE DI RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA.
L'INTRODUZIONE DI UN'AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA POTREBBE AVER MIGLIORATO LA GESTIONE FINANZIARIA, AUMENTANDO LA TRASPARENZA E L'EFFICIENZA. È POSSIBILE CHE SIANO STATI IMPLEMENTATI NUOVI SISTEMI DI CONTROLLO E REVISIONE CONTABILE CHE HANNO PORTATO A UNA GESTIONE PIÙ RIGOROSA DELLE RISORSE.
GLI UTILI ELEVATI POTREBBERO DERIVARE DA UNA MIGLIORE GESTIONE DELLE ENTRATE E DELLE SPESE, INCLUSI UNA MIGLIORE RACCOLTA DELLE TARIFFE PORTUALI E UNA RIDUZIONE DELLE SPESE INUTILI O ECCESSIVE. SE I BILANCI PASSATI NON MOSTRANO GLI STESSI RISULTATI POSITIVI, POTREBBERO ESSERCI STATI PROBLEMI DI TRASPARENZA E RESPONSABILITÀ NELLA GESTIONE DELLE RISORSE. I FONDI POTREBBERO ESSERE STATI MAL GESTITI O, PEGGIO, DEVIATI VERSO USI NON APPROPRIATI.
IN ASSENZA DI PROVE CONCRETE, È DIFFICILE DIRE CON CERTEZZA DOVE SIANO FINITI I FONDI, MA STATISTICAMENTE IL SOSPETTO DI CORRUZIONE E NEPOTISMO È UNA POSSIBILITÀ IN MOLTE SITUAZIONI SIMILI. ATTESO CHE LA NOSTRA SITUAZIONE OLTRE CHE SIMILE HA MOLTI ELEMENTI E UN ORIENTAMENTO DIFFUSO COME LE OPPOSIZIONI FITTIZIE E COMPLICI CHE RAFFORZANO E DIMOSTRANO LA TESI, COME I POSTI DI LAVORO, I NUMEROSI FAVORITISMI, GLI INCARICHI, I BENI IMMOBILI DISCUTIBILI DOVE OGNI AGGREGATO ISTITUZIONALE HA DIMOSTRATO NEGLI ANNI DI NON PERPRETARE NE LA DEMOCRAZIA, L'EQUITÀ, LA TRASPARENZA ,MA SOLO ABILITÀ RETORICHE DELL'URLO E CREDERE CHE ANCORA OGGI LA GENTE SI IMPRESSIONA.
VI MANCA LO SCARTO CULTURALE TRA IERI E OGGI. BASTA FARE UN GIRO TRA LE EMERGENTI ATTIVITÀ COMMERCIALI E SCOPRIAMO LO STRETTO LEGAME E SINGOLARE FREQUENTAZIONE , DI ALCUNE, CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE , LA QUALE NEGLI ANNI È STATA MANIPOLATA DA DENTRO E DA FUORI PERSINO DA GENERALI DEI CARABINIERI, PERSONAGGI FINITI SOTTO PROCESSO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE, OGGI ABBIAMO GENERALI DELLA FINANZA E MARESCIALLI DELLA MARINA E ALTRI PERSONAGGI AMBIGUI SENZA STORIA E FORMAZIONE POLITICA CHE MAI SI SONO DISTINTI NELLA LOTTA PER SALVAGUARDARE QUELLO CHE CI HANNO SOTTRATTO E CHE CONTINUERANNO A SOTTRARCI.
E COME NELLE OSTRICHE GLI INTRUSI VENGONO RICOPERTI DI STRATI DI MADREPERLA DIVENTANDO CON IL TEMPO DELLE PERLE DI VALORE RICCHI E BENESTANTI , MA SOPRATUTTO INGORDI PER OTTENERE IN PAESE DAI POCHI QUEL RICONOSCIMENTO SOCIALE CHE NON DEVE ESSERE NEGATO AD OGNI UOMO O DONNA. COSI ABITUATI A FAVORIRE UNA RISTRETTA CERCHIA DI AMICI E PARENTI CONTINUANO AD ESSERE IL CANCRO DEL PAESE DANNEGGIANDO PERSINO LA LORO IMMAGINE E LE LORO DISCENDENTE.
FORSE ENZO PIRELLI, NANDO MARZO AVRANNO AVUTO DELLE COLPE, MA HANNO SAPUTO FARSI DA PARTE.
A CASTRIGNANO LE MASCHERE DELLA POLITICA SI NASCONDONO SUBITO DOPO LA CAMPAGNA ELETTORALE , CI HANNO PRESO IN GIRO DA DECENNI E FAREBBERO MEGLIO AD ADOPERARSI PER UN MEA CULPA E FARE AUTOCRITICA INVECE DI CREARE GIUNTE FITTIZIE DAL CARATTERE MERAMENTE COMMERCIALE E NON PUBBLICO E DELLA VERGONA RAPPRESENTATA DA QUELLA CONTINUITA' TRUFFALDINA, COMPLICE DEL PASSATO CHE ARRIVA OGGI APPARENTEMENTE PURIFICATA ,MA CON GLI STESSI COGNOMI DI IERI FERRARO, RIZZO, CHIFFI, ROSAFIO, DE NUCCIO UTILIZZANDO LE QUOTE ROSA INGENUE SENZA EMANCIPAZIONE CON IL CORDONE OMBELLICALE ANCORA COLLEGATO ALLA FAMIGLIA DI ORIGINE OLTRE IL COSTANTE SFRUTTAMENTO DELLA PROFESSIONE DI MEDICO PER SCOPI POLITICI E INTERESSI CIRCOSCRITTI.
COMINCIATE A RIVOLGERVI AI GIOVANI SMASCHERANDO I NOSTRI PROBLEMI PER DIFFONDERE CONSAPEVOLEZZA E NON LA MERA COSTITUZIONE ITALIANA O L INCENTIVAZIONE DELLA LETTURA SENZA ORGANICITÀ, TRASMETTETE LA ROTTURA DEL SILENZIO, LA CULTURA DELL'OMERTÀ È SPESSO ALIMENTATA DALLA PAURA E DALL'INERZIA. PROMUOVETE LA TRASPARENZA E IL DIALOGO APERTO È ESSENZIALE PER SUPERARE QUESTE BARRIERE.
EDUCATE I CITTADINI SULL'IMPORTANZA DELLA TRASPARENZA E DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA METTENDOVI AL CENTRO E NON IN CATTEDRA COME ALLE RIUNIONI DELL ASSOCIAZIONE "LA CORNULA" , QUESTO PUÒ INCENTIVARE PIÙ PERSONE A PARLARE E AD AGIRE.
UTILIZZARE I MEDIA LOCALI PER DIFFONDERE INFORMAZIONI E PROMUOVERE DIBATTITI PUBBLICI PUÒ AIUTARE A CREARE UNA CULTURA DI RESPONSABILITÀ E TRASPARENZA, FINITELA CON LA CENSURA.
RACCONTATE LE NOSTRE STORIE, LE STORIE DI VITA DI CHI HA SUBITO E A CASTRIGNANO SONO IN TANTI AD AVER SUBITO DISCRIMINAZIONI E DISUGUAGLIAZA SOCIALE, NON ASPETTATE CHE VENGANO A GALLA DA SOLE.