A GAGLIANO DEL CAPO TABACCHERIE IN DIFFICOLTA'

Oct 04, 2024

A GAGLIANO DEL CAPO TABACCHERIE IN DIFFICOLTA'

A GAGLIANO DEL CAPO DUE TABACCHERIE DA TEMPO ACCUSANO SCARSEZZA DI RIFORNIMENTI TABACCHI E LE RAGIONI POSSONO ESSERE DIVERSE ANCHE SE OLTRE 10.000 TABACCHERIE SONO A RISCHIO CHIUSURA

«OLTRE 10.000 TABACCHERIE, 10.000 PICCOLE AZIENDE A GESTIONE FAMILIARE, POTREBBERO ESSERE COSTRETTE A CHIUDERE NEI PROSSIMI MESI A CAUSA DEL CALO DELLE VENDITE DEL TABACCO, DOVUTO AL CONTRABBANDO ED ALLO SPOSTAMENTO DEI CONSUMI VERSO LA COSIDDETTA SIGARETTA ELETTRONICA».

LO AFFERMA GIOVANNI RISSO, PRESIDENTE NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA TABACCAI, CHE ALZA IL TONO DEL GRIDO D’ALLARME GIÀ LANCIATO NEL CORSO DELLA MANIFESTAZIONE DEL 23 APRILE SCORSO.

«SI TRATTA, PERLOPIÙ, DI PICCOLE RIVENDITE ISTITUITE NEI PIÙ REMOTI COMUNI D’ITALIA.

TABACCHERIE CHE SERVONO COMUNITÀ SPESSO MINUSCOLE E, DI CONSEGUENZA, ANCORA PIÙ INTERESSATE ALLA SOPRAVVIVENZA DI QUELLO CHE RIMANE L’UNICO NEGOZIO DI PROSSIMITÀ».

«SE IL TREND NEL CALO DEI CONSUMI DEL TABACCO LAVORATO DOVESSE CONFERMARSI, LE RICADUTE OCCUPAZIONALI SAREBBERO DEVASTANTI E CIRCA 20.000 POSTI DI LAVORO SAREBBERO IN SERIO RISCHIO. PER QUESTO – CONCLUDE RISSO – AUSPICHIAMO CHE IL NUOVO GOVERNO NON RESTI INDIFFERENTE ALL’EMORRAGIA, OGNI GIORNO PIÙ PREOCCUPANTE, DI POSTI DI LAVORO E DI ENTRATE ERARIALI».

LA QUESTIONE COME AL SOLITO NON E' POSTA CHIARAMENTE NESSUN RIFERIMENTO AI PREZZI AL CONSUMO E AI FREQUENTI AUMENTI INCONTROLLATI DEI TABACCHI E NON PER ULTIMO LE NUOVE DISPOSIZIONI PER LE NUOVE APERTURE RESE ANCORA PIU' STRINGENTI E ANCORA SI AGGIUNGE IL COMPLESSO CALCOLO DEGLI AGGI , IVA E ALTRI PARAMETRI CHE NON RENDONO FACILE,QUASI IMPOSSIBILE LA RESISTENZA DEI NOSTRI PICCOLI TABACCAI. LA QUESTIONE E' POLITICA ED E' COERENTE CON GLI ACCADIMENTI IN TERMINI DI UNA GENERALE POVERTA' DIFFUSA PER VIA DELL'INFLAZIONE, DEL CARO VITA NEI PREZZI AL DETTAGLIO E ANCHE DI BENI DI PRIMA NECESSITA'.

NON SI PUO' NON RICORDARE CHE FENOMENI COME IL CALO DEMOGRAFICO ATTANAGLI I NOSTRI PAESI E CHE INCIDE SUI CONSUMI E BEN PRESTO INCIDERA' ANCHE SUI GETTITI ERARIALI DA CUI I COMUNI ATTINGONO PER GARANTIRE I SERVIZI E LE MANUTENZIONI, GIA' IN CRISI DA MOLTO TEMPO, BASTA OSSERVARE LE STRADE E LE ZONE DI DEGRADO.

IN COMPENSO ABBIAMO LE PRIME DONNE OVVERO I NOSTRI SINDACI CHE SI TRINCERANO DIETRO UNA IRRESPONSABILE PASSIVITA' E MANCANZA DI COMUNICAZIONE, PER CUI LA COLPA E' SEMPRE DEGLI "ALTRI", MENTRE LORO CONTINUANO A RECITARE NEL RUOLO CHE CONOSCONO MEGLIO : QUELLO DI PRENDERE LO "STIPENDIO" MENSILE (CIRCA 2000 EURO), TACERE E PRENDERE PER I FONDELLI SE STESSI E LA POPOLAZIONE.

L'ALLARME NON E' NUOVO BENSI DA TEMPO E' GENERALE E NON SOLO DEI TABACCAI. IL TREND E' SEGNATO E NON E' DESTINATO A CAMBIARE.