CASTRIGNANO DEL CAPO : IL DECLINO DELLA COMUNITÀ LOCALE
Oct 19, 2024
A CASTRIGNANO DEL CAPO SINDACI, ASSESSORI, CONSIGLIERI : UNA STESSA FAMIGLIA CHE SEGNERA’ IL DECLINO DELLA COMUNITÀ LOCALE
LOCALMENTE LA POLITICA NEI COMUNI NON HA INTERESSE O CAPACITÀ DI SOLLEVARE I DIBATTITI URGENTI E ATTUALI, SI TRINCERA IN NARRAZIONI AVULSE E APPARENTI LITIGI INTESTINI TRA FRONTI DIFFERENTI, MA SOSTANZIALMENTE SIMILI NEL VOLER MANTENERE I PROPRI PRIVILEGI MASCHERANDO LE LORO AZIONI COME RIVOLTE NELL 'INTERESSE DELLA POPOLAZIONE UTILIZZANDO UN GERGO MERAMENTE ESTETICO E APPARENTEMENTE RAFFINATO E PAROLE COME DEMOCRAZIA, LEGALITÀ, TRASPARENZA, INCLUSIONE SOSTANZIALMENTE VUOTE E INEFFICACI E OPPOSTE OVVERO CHE SI RIVELANO UNA VERA FARSA DEI PROTAGONISTI POLITICI LOCALI NESSUNO ESCLUSO. QUESTO DETERMINERÀ UN SICURO PEGGIORAMENTO CHE NON INTERESSA LA CLASSE POLITICA LOCALE E BENESTANTE.
IL QUADRO È QUESTO E NON SI PUÒ FAR FINTA DI NIENTE, RIFLETTE UNA PERCEZIONE DIFFUSA IN MOLTE REALTÀ LOCALI DEL SUD. A LIVELLO COMUNALE, LA POLITICA SI ALLONTANA DALLE VERE ESIGENZE DELLA POPOLAZIONE, CONCENTRANDOSI SU NARRAZIONI FORMALI E CONFLITTI APPARENTI CHE MASCHERANO UN COMUNE DESIDERIO DI MANTENERE IL POTERE E I PRIVILEGI IN UN IMMOBILISMO CRONICO CHE CERCANO DI NASCONDERE SISTEMATICAMENTE.
• LE PAROLE COME DEMOCRAZIA, TRASPARENZA, LEGALITÀ E INCLUSIONE, PUR AVENDO UN SIGNIFICATO PROFONDO, SONO SPESSO SVUOTATE DEL LORO CONTENUTO REALE. IN MOLTE OCCASIONI, VENGONO UTILIZZATE PIÙ COME SLOGAN CHE COME OBIETTIVI CONCRETI. QUESTO CREA UN DIVARIO TRA IL LINGUAGGIO POLITICO E LA REALTÀ VISSUTA DALLE PERSONE, IL CHE ALIMENTA LA SFIDUCIA E LA PERCEZIONE CHE LA POLITICA NON RISPECCHI I BISOGNI DELLA POPOLAZIONE.
• A LIVELLO LOCALE, SI ASSISTE SPESSO A LITIGI POLITICI DI FACCIATA, DOVE LE DIFFERENZE TRA I PARTITI SEMBRANO PURAMENTE ESTETICHE. NONOSTANTE L'APPARENTE OPPOSIZIONE, I VARI ATTORI POLITICI FINISCONO PER CONDIVIDERE LO STESSO OBIETTIVO DI MANTENERE LO STATUS QUO, PROTEGGENDO I PROPRI INTERESSI PERSONALI E DI GRUPPO, E NON SFIDANDO REALMENTE LE DINAMICHE DI POTERE ESISTENTI.
• LA POLITICA LOCALE, ANZICHÉ ESSERE IL PRIMO LIVELLO DI RAPPRESENTANZA DIRETTA DEI CITTADINI, PUÒ DIVENTARE UNA CLASSE AUTOREFERENZIALE, PIÙ PREOCCUPATA DI CONSERVARE POSIZIONI DI POTERE E VANTAGGI PERSONALI CHE DI RISOLVERE I PROBLEMI DELLA COMUNITÀ. LA MANUTENZIONE DEL CONSENSO DIVENTA LA PRIORITÀ, SPESSO ATTRAVERSO LA DISTRIBUZIONE DI FAVORI E LA GESTIONE CLIENTELARE DELLE RISORSE, PIUTTOSTO CHE TRAMITE PROGETTI LUNGIMIRANTI O SOLUZIONI STRUTTURALI.
• IN MOLTI CASI, QUESTO SI TRADUCE IN UNA POLITICA CHE IGNORA I PROBLEMI URGENTI, COME LA POVERTÀ, L'OCCUPAZIONE GIOVANILE, IL DEGRADO URBANO O L'EFFICIENZA DEI SERVIZI PUBBLICI. AL CONTRARIO, I DIBATTITI LOCALI SI CONCENTRANO SU TEMI SECONDARI O FORMALI, CHE NON INCIDONO REALMENTE SULLA QUALITÀ DELLA VITA DEI CITTADINI.
• QUESTO MANTENIMENTO DELLO STATUS QUO PORTERÀ INEVITABILMENTE A UN PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI SOCIALI ED ECONOMICHE, SOPRATTUTTO NELLE AREE PIÙ VULNERABILI. QUANDO LE POLITICHE LOCALI SONO GUIDATE DALL'AUTOCONSERVAZIONE E NON DALL'INNOVAZIONE O DAL CAMBIAMENTO, SI INNESCANO DINAMICHE DI STAGNAZIONE CHE FRENANO LO SVILUPPO E AGGRAVANO I PROBLEMI ESISTENTI.
• INOLTRE, LA DISILLUSIONE NEI CONFRONTI DELLA POLITICA, SPECIALMENTE A LIVELLO COMUNALE, CONTRIBUISCE AD ALLONTANARE ULTERIORMENTE I CITTADINI DALLA PARTECIPAZIONE ATTIVA. QUESTO CREA UN CIRCOLO VIZIOSO: PIÙ LA POLITICA SI ALLONTANA DAI CITTADINI, MENO QUESTI SI SENTONO RAPPRESENTATI E COINVOLTI, LASCIANDO ANCORA PIÙ SPAZIO ALL'AUTOREFERENZIALITÀ DELLA CLASSE DIRIGENTE.
• LE QUESTIONI CRUCIALI COME LA DISOCCUPAZIONE, LA FUGA DI GIOVANI ALL’ESTERO, LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI E SANITARI, O L’EMERGENZA ABITATIVA SPESSO VENGONO TRASCURATE. INVECE DI AFFRONTARE QUESTI PROBLEMI IN MODO DIRETTO E COSTRUTTIVO, LA POLITICA LOCALE PREFERISCE CONCENTRARSI SU TEMI DI FACCIATA CHE DANNO L'IMPRESSIONE DI UN DIBATTITO VIVACE MA PRIVO DI CONTENUTI REALI.
• QUESTA INAZIONE POLITICA CONTRIBUISCE A POLARIZZARE ULTERIORMENTE LE FASCE SOCIALI, AUMENTANDO IL DIVARIO TRA CHI VIVE IN UNA SITUAZIONE DI RELATIVO BENESSERE E CHI È COLPITO DA PRECARIETÀ ECONOMICA E SOCIALE.
• MOLTI AMMINISTRATORI LOCALI TENDONO A RIFUGIARSI IN PROGETTI SUPERFICIALI, INIZIATIVE "DI VETRINA" CHE DANNO L'ILLUSIONE DI UN'ATTIVITÀ POLITICA ATTIVA, MA CHE IN REALTÀ NON RISOLVONO ALCUN PROBLEMA STRUTTURALE. SPESSO SI ASSISTE A INAUGURAZIONI DI OPERE PUBBLICHE O PICCOLI INTERVENTI CHE HANNO PIÙ VALORE MEDIATICO CHE EFFETTIVO, A LEUCA VI SONO DIVERSI LUMINARI IN TAL SENSO UNO DI QUESTI È ORONZO PAPA CHE HA PREFERITO INTERPRETARE IL SUO RUOLO POLITICO COME UNA OCCASIONE PER FAVORIRE IL PARENTATO. MA NON È L’UNICO, VI SONO NELLA CORTE INDICATA ASSESSORI , SINDACI E VICESINDACI, PORTABORSE, MESCHINI ARRAPICATORI SOCIALI E PERSONAGGISOSPETTI E DAL PROFILO POLITICO E MORALE DISCUTIBILE CHE TRADISCONO SORRIDENDO.
• LA POLITICA DIVENTA UNA MESSA IN SCENA, DOVE I POLITICI LOCALI RECITANO IL RUOLO DI DIFENSORI DELLA DEMOCRAZIA E DELLA TRASPARENZA, MENTRE NELLA PRATICA CONTINUANO A CONSERVARE LE DINAMICHE CLIENTELARI CHE GARANTISCONO IL LORO POTERE.
• UNO DEI PROBLEMI CHIAVE È LA MANCANZA DI ACCOUNTABILITY (RESPONSABILITÀ) E TRASPARENZA REALE NELLA POLITICA LOCALE. GLI ELETTORI SPESSO NON HANNO MODO DI ESERCITARE UN CONTROLLO REALE SULLE DECISIONI POLITICHE, E LE STRUTTURE DI POTERE CHE PROTEGGONO LE ÉLITE POLITICHE RIMANGONO INALTERATE E OFFRONO A QUESTE LE GARANZIE DI LORO ESCLUSIVO INTERESSE.
• LA PARTECIPAZIONE POLITICA DEI CITTADINI È RIDOTTA AL MINIMO MA OLTREMODO STERILIZZATA, NON PERMESSA, E LA POSSIBILITÀ DI INFLUENZARE LE DECISIONI LOCALI ATTRAVERSO REFERENDUM O PETIZIONI È OLTRE CHE INESISTENTE ,LIMITATA O INEFFICACE. LO ABBIAMO VISTO PER LO STREAMING DEI CONSIGLI COMUNALI VOTATO E POI RIFIUTATO IN BARBA ALLA TRASPARENZA DAL SINDACO FRANCESCO PETRACCCA E DALLA SUA STAMPELLA CONSIGLIERE SANTO PAPA E MINA DE MARIA; DOVE PERSINO I CONSIGLIERI IMPEGNATI FAVOREVOLMENTE NON HANNO DATO IL VIA AD UNA SERIE DI AZIONI DI PROTESTA VISIBILI E CONTINUATIVE O IL NECESSARIO COINVOLGIMENTO DEL PREFETTO. SOLO UNO MANIFESTO CHE NESSUNO RICORDA PIÙ. QUESTO CONTRIBUISCE ALLA SENSAZIONE DI IMPOTENZA TRA I CITTADINI E AUMENTA IL DIVARIO TRA POLITICA E SOCIETÀ CIVILE.
• IL RISCHIO PIÙ GRANDE È CHE QUESTO SISTEMA DI IMMOBILISMO E AUTOREFERENZIALITÀ SI TRADUCA IN UN DECLINO ECONOMICO E SOCIALE A LUNGO TERMINE. SENZA UNA POLITICA LOCALE CHE AFFRONTI LE VERE QUESTIONI E CHE PROMUOVA UN CAMBIAMENTO STRUTTURALE, LE COMUNITÀ LOCALI RIMARRANNO INTRAPPOLATE IN UNA CONDIZIONE DI STAGNAZIONE, CON CONSEGUENZE DRAMMATICHE PER LA COESIONE SOCIALE E LO SVILUPPO ECONOMICO.
• LA POLITICA LOCALE HA IL POTENZIALE PER ESSERE UN VERO MOTORE DI CAMBIAMENTO E DI INNOVAZIONE, MA PER FARLO DEVE ABBANDONARE LE DINAMICHE AUTOREFERENZIALI E CLIENTELARI CHE ATTUALMENTE LA CARATTERIZZANO.
LA SITUAZIONE DESCRITTA RIGUARDA TUTTI NOI ED È UN RIFLESSO DI UN SISTEMA POLITICO LOCALE CHE SI È BLOCCATO IN UNA SPIRALE DI AUTOCONSERVAZIONE, DOVE LE PAROLE D'ORDINE COME "DEMOCRAZIA" E "TRASPARENZA" SONO UTILIZZATE SOLO COME SCUDI RETORICI, SENZA ALCUN IMPEGNO REALE VERSO UN MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DELLA POPOLAZIONE.ORA SI È CAPITO MEGLIO, SI È CAPITO CHI SONO GLI ILLEGITTIMI CHE OPERANO NELLA GIUNTA DEL COMUNE DI CASTRIGNANO DEL CAPO.
QUESTO SISTEMA, SE NON VIENE AFFRONTATO CON PROPOSTE ALTERNATIVE E UNA MAGGIORE PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI, PORTERÀ A UN INEVITABILE DECLINO DELLE COMUNITÀ LOCALI, ANCOR PIÙ DI QUANTO OGGI GIÀ SOFFRONO QUOTIDIANAMENTE.