EDOARDO WINSPEARE A CORSANO : DICIAMOLA TUTTA
Sep 19, 2024
IL REGISTA EDOARDO WINSPEARE VA VISTO CON UN OCCHIO CRITICO, SOPRATTUTTO SE SI CONSIDERA LA SUA RAPPRESENTAZIONE DEL SALENTO COME DISTANTE DALLA REALTÀ VISSUTA DA MOLTI. LA SUA POSIZIONE PRIVILEGIATA DI ORIGINE DI UN ALTA ARISTOCRAZIA COSMOPOLITA CHE SEDEVA E FREQUENTAVA I PERSONAGGI PIU INFUENTI E IPORTANTI DELLA STORIA, COME MEMBRO DI UNA FAMIGLIA NOBILIARE E COSMOPOLITA, LO PONE IN UNA POSIZIONE PARTICOLARE, LONTANA DALL'ESPERIENZA DIRETTA DELLE DIFFICOLTÀ, DELLA POVERTÀ, DELLA EMIGRAZIONE, DEL RISCATTO MANCATO E DELLE LOTTE VISSUTE DA CHI APPARTENEVA E APPARTIENE A UN MONDO CONTADINO E POPOLARE SALENTINO.
EDOARDO WINSPEARE, FIGLIO PRIMOGENITO DEL BARONE RICCARDO WINSPEARE E ULTIMO RAMPOLLO DI UNA FAMIGLIA DI INGEGNERI, DIPLOMATICI E PREFETTI CHE HA SEGNATO LA STORIA DEL REGNO DELLE DUE SICILIE E DAGLI INESTIMABILI POSSEDIMENTI DOVE VI LAVORAVA SCALZA LA POVERA GENTE COMPRESO I BAMBINI.
EDOARDO WINSPEARE, IL RAGAZZINO UN PO’ BALBUZIENTE E MOLTO IRREQUIETO, TORNATO A CASA DOPO QUINDICI ANNI IN GIRO PER IL MONDO, A FONDARE UN’ASSOCIAZIONE PER IL RECUPERO DELLA PIZZICA CON L’IDEA DI FAR RIVIVERE LA TARANTELLA NEL SUD ITALIA COME LA SPAGNA FECE COL FLAMENCO.
VENT’ANNI FA FU SEMPRE LUI, PRIMA DI FARNE UN FILM, PIZZICATA, A ORGANIZZARE COI SUD SOUND SYSTEM DECINE DI FESTE DANZANTI A BASE DI TARANTELLA, CON GRANDI FALÒ NELLE PIAZZE SALENTINE, FESTE CONTADINE, SPONTANEE, INNAFFIATE DAL VINO LOCALE E DAI PRODOTTI DEL TERRITORIO. «ERA UN MODO DI DIRCI BASTA LAMENTARCI, DIAMOCI UNA MOSSA», RICONOSCE IL REGISTA CON QUALCHE DISINCANTO, OGGI CHE IL FENOMENO SI È TRASFORMATO IN UN’INDUSTRIA DEL TURISMO DI MASSA TRA I PIU' DEVASTANTI E OSCENI PER IL TERRITORIO COSI SENSIBILE.
WINSPEARE, PUR VIVENDO NEL SALENTO TRA DEPRESSA E CORSANO E IMPEGNANDOSI A RAPPRESENTARE LA "SUA CULTURA", NON HA MAI CONOSCIUTO IN PRIMA PERSONA LA VITA DEI POVERI CON ESIGUE RISORSE, DEI BRACCIANTI,DELLE TABACCHINE, DEI PASTORI , DEI PESCATORI O DI COLORO CHE HANNO DOVUTO EMIGRARE PER TROVARE LAVORO E VIVERE NELLE BARACCHE FREDDE E UMIDE RISERVATE AGLI EMIGRANTI O LAVORARE NELLE MINIERE DEL BELGIO, COME IN QUELLE SUE DELLO ZOLFO DOVE ANCHE I BAMBINI IVI LAVORAVANO SCALZI, O MORIRE NELLA GUERRA DI ALBANIA.
DI ORIGINI INGLESI,I WINSPEARE SONO I RAPPRESENTANTI DI UNA FAMIGLIA ANGLONAPOLETANA, ORIGINARI DELLO YORKSHIRE. LASCIARONO LE ISOLE BRITANNICHE IN SEGUITO ALL'ESCLUSIONE DEI CATTOLICI DALLA VITA PUBBLICA INGLESE.
NATO IN AUSTRIA, DOVREBBE PERSINO AVERE UN PROFONDO SENSO DI COLPA PER LE SCELTE SCELLERATE ANGLO AMERICANE DI CUI LA SUA FAMIGLIA NON POTEVA CERTO ESSERNE DISTANTI , LA SUA ESPERIENZA, RADICATA IN UN'ARISTOCRAZIA ORMAI SCOMPARSA NEI TITOLI NOBILIARI, MENO NEI POSSEDIMENTI, GLI HA DATO UNA VISIONE ESTERNA O IDEALIZZATA DEL TERRITORIO. QUESTO RISCHIO DI IDEALIZZAZIONE EMERGE, IN PARTICOLARE, NELLA SUA RAPPRESENTAZIONE DELLA PIZZICA E DELLA CULTURA SALENTINA, CHE APPARE NELLA SUA CONTAMINAZIONE, DA UNA PROSPETTIVA CRITICA, UNA SORTA DI FOLKLORE SPETTACOLARIZZATO, PIÙ PER INTRATTENIMENTO CHE PER UNA VERA COMPRENSIONE ANTROPOLOGICA OCCULTATA E MENO PROFICUA.
IL SALENTO CHE WINSPEARE RACCONTA NEI SUOI FILM E NELLA SUA ARTE È SENZA DUBBIO SUGGESTIVO, POETICO E VISIVAMENTE AFFASCINANTE, MA PIATTO, AD USO E COSTUME DI UNA BORGHESIA A LUI VICINA ,MA CIECA E NON POTREBBE ESSERE DIVERSAMENTE , UNA FILMOGRAFIA QUELLA DI WINSPEARE PERCEPITA COME DEFORMATA, IDEALE, ASTRATTA COME LE PRODUZIONI ODIERNE PER LA TELEVISIONE E I SUOI FORZATI PALINSESTI , RISPETTO ALLA REALTÀ DI CHI HA VERAMENTE VISSUTO LA POVERTÀ, LA FATICA DEL LAVORO NEI CAMPI, O LE DIFFICOLTÀ DELLA VITA IN UN SUD COSTANTEMENTE MARGINALIZZATO.
IL SUO RACCONTO, QUINDI, PUR VALIDO DAL PUNTO DI VISTA ARTISTICO, MANCA DI AUTENTICITÀ IN TERMINI DI ESPERIENZA DIRETTA. NON HA VISSUTO SULLA PROPRIA PELLE LE SOFFERENZE CHE MOLTI HANNO ATTRAVERSATO, NÉ CONOSCE IN PRIMA PERSONA IL SENSO DI SRADICAMENTO E LA DUREZZA DELLA VITA RURALE SALENTINA, NÉ LA STORIA DI CHI, A SOLI 18 ANNI, È STATO MANDATO IN GUERRE COME QUELLA IN ALBANIA, LONTANO DA CASA E DAI PROPRI AFFETTI, NE TANTOMENO SI E' IMMEDESIMATO CON LUNGHI PERIODI DI STUDIO O INTRATTENIMENTO CON GLI INTELLETTUALI ITALIANI PER INTERROGARLI E MEGLIO COMPRENDERE IL SUD.
LA PROSPETTIVA DI WINSPEARE È QUELLA DI CHI HA SCELTO DI ADOTTARE COMODAMENTE IL SALENTO E ASSUMERE UN RUOLO IN UN INTORNO CHE NON HA CASO LO ESALTA, MA LO FA PARTENDO DA UN CONTESTO ARISTOCRATICO, DA UNA POSIZIONE DI PRIVILEGIO CHE GLI HA PERMESSO DI ESPLORARE IL TERRITORIO E LE SUE STORIE SENZA SUBIRE LE PRIVAZIONI QUOTIDIANE CHE CARATTERIZZANO LA VITA DI MOLTI SALENTINI, SENZA INDOSSARE LE LORO SCARPE E FARCI DUE PASSI; QUESTA DISTANZA SOCIALE ED ECONOMICA, NONOSTANTE LE BUONE INTENZIONI DI CUI NON HO DUBBIO, PORTA A UNA VISIONE DEFORMANTE DEL SALENTO, UNA TERRA NARRATA ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA SUA SENSIBILITÀ ARTISTICA SE NE AVESSE DAVVERO UNA, NON STA' A ME DIRLO, MA CHE NON RAPPRESENTA FEDELMENTE LA LOTTA QUOTIDIANA DEI SUOI ABITANTI NEL PASSATO E NEL PRESENTE. INFATTI STA MOLTO ATTENTO A NON AFFRONTARE TEMI QUALI LA GUERRA, LE DEPORTAZIONI DI CAVOUR, IL FURTO DELLA RICCHEZZA DEL SUD, LA STORIA DEL BRIGANTAGGIO, LA CORRUZIONE NEI PICCOLI PAESI, L'ASSENZA DI DEMOCRAZIA, LA DEVASTAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI CHE AL COSPETTO DI FICARRA E PICONE CON "SPACCAOSSA" E' UN PICCOLO TRA I GRANDI.
CRITICHE LEGITTIME E NECESSARIE PER RIDIMENSIONARE UN PERSONAGGIO CHE VORREBBE VOLARE MA RIMANE UN CALABRONE, EPPURE GOFFO VOLA : WINSPEARE, PER QUANTO POSSA AVERE IL DIRITTO DI RACCONTARE IL SALENTO ATTRAVERSO I SUOI FILM, LO FA DA UNA POSIZIONE PRIVILEGIATA CHE MOLTI REGISTI DI TALENTO NON HANNO E CHE INEVITABILMENTE RIFLETTE UN'INTERPRETAZIONE PARZIALE E FILTRATA DALLE SUE ESPERIENZE PERSONALI, MA ANCHE DA UNA AGENDA E ORIENTAMENTO CONSERVATORE CHE GLI SUGGERISCE IL PRODOTTO INNOCUO, MA PROFICUO, DI SICURA VENDITA ATTRAVERSO UNA POPOLARITA' MONTATA AD ARTE, LA SUA.
QUESTA RAPPRESENTAZIONE POTREBBE ESSERE APPREZZATA DA CHI CERCA UN RACCONTO POETICO E VISIVO DEL TERRITORIO, MA RISULTA DISTORTA PER LE RIMANENTI COSCIENZE PIU' ESIGENTI, PER CHI HA CONOSCIUTO E VISSUTO DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE COME CONSEGUENZA LE DIFFICOLTÀ E LE INGIUSTIZIE CHE CARATTERIZZANO LA STORIA PIÙ AUTENTICA E SPESSO DOLOROSA DEL SUD.