GLI ANACRONISTICI FUOCHI DI ARTIFICIO

Sep 29, 2024

GLI ANACRONISTICI FUOCHI DI ARTIFICIO

Premessa

Comitato Fuochi Leuca 2024 , chi sono ???? Poi i comitati sono due uno per i Fuochi e uno per la Festa, ma la loro identità rimane opaca come la loro Contabilità per il Pubblico Evento, mascherato dietro una tradizione secolarizzata, più che antica tradizione come certi scrivono e dove il sentimento religioso si è diluito al posto dell'egoismo, dell'attaccamento al denaro e di un agire che di Cristiano ha ben poco, di quell'agire e intenzione ben mascherata...da interessi umani per cui la povera statua della Madonna cosi sballottata non sarebbe certo contenta...

Un presunto benefattore, cacciatore con mira e tutti i crismi , laureatosi in Nigeria , figlio di un ex sindaco è stato favorito da un sistema di “relazioni” nel creare un consorzio che oltre a produrre disordine e tensioni sociali nella comunità e nel traffico marittimo ,ma anche in quello per le strade di Leuca , in un territorio sensibile ha impegnato economicamente i membri ; certi con meno, certi con più difficoltà che lamentano diverse criticità della governance.

Il presunto benefattore dichiara che il suo gruppo (consorzio o esercito privato operativo e irreggimentato o struttura di potere fortemente gerarchizzata, piramidale e antidemocratica) sosteneva la raccolta fondi per le festività ,anacronistiche nei termini dei fuochi di artificio in un momento dove la sensibilità per la sicurezza, la flora , la fauna marina e terrestre è di gran lunga aumentata, ma il cacciatore per hobby lamenta che nessuno , negli anni, si è mai preso la briga di pubblicare chi ha contribuito (nemmeno Lui), forse qualcun altro ,ma sempre nelle modalità discutibili, ma soprattutto ,questo lo aggiungo io, ma Lui non lo dice, il ricavato che rientra così in un ambito nascosto o segreto o non trasparente.

Oggi compare sui social, finalmente, ma con riserva, una lista che non soddisfa tutti poiché manca il ricavato, dato che il gruppo o il presunto benefattore si vanta del passato ove si versava e nemmeno lui lo sa dai 2000 ai 3000 euro. Nasce cosi la discussione sui social

In realtà nemmeno una lista sarebbe cosi innocua da pubblicare eccetto l'ammontare raccolto. Chi partecipa risponde a logiche di costume, di gruppo, di interesse a Comparire, di riconoscimento sociale. Una lista potrebbe generare condizionamenti , una sorta di "lasciapassare" che alimenterebbe possibili discriminazioni e dicerie. Ma questo aspetto meriterebbe un discorso a parte e lo tralasciamo, come tralasciamo di coloro che partecipano, ma non vogliono comparire o di quelli che partecipano, ma non sono elencati o quelli che non hanno contribuito, ma sono elencati. Le questioni umane sono sempre particolarmente complicate. Eppure si sa ben poco, gli stessi protagonisti hanno bocche cucite come il presunto benefattore che ne racconta mezza come al solito.

Questa situazione solleva diverse questioni critiche, sia dal punto di vista etico che amministrativo:

1. Favoritismi e Governance Oscura
Il fatto che un presunto benefattore, figlio di un ex sindaco, sia stato agevolato nel creare un consorzio con scarsa trasparenza nella governance e nei processi decisionali è già un segnale di cattiva gestione. La governance dovrebbe essere equa e trasparente, soprattutto quando si coinvolgono i membri economicamente in modo disomogeneo. Favorire relazioni personali all’interno di una comunità sensibile divide e danneggia la fiducia collettiva oltre a create tensioni sociali .

2. Trasparenza delle Donazioni e dei Fondi
La pubblicazione dei nomi di chi ha contribuito non mancata pubblicazione di chi ha maneggiato il denaro, e soprattutto l’assenza di chiarezza sul ricavato, è un segno evidente di opacità. Quando si raccolgono fondi per eventi pubblici, è essenziale che ci sia una piena tracciabilità di dove vanno i soldi e come vengono utilizzati. Questo crea un ambiente fertile per la sfiducia e le teorie del complotto, come sembra stia accadendo con le discussioni sui social media. Oltre a creare cuscinetti invisibili di esercizio pericoloso del potere non istituzionale e con regole proprie, l’omertà la prima.

3. Fuochi d'Artificio e Impatto Ambientale
In un contesto in cui la sensibilità verso l'ambiente è sempre più forte, ma anche ipocrita, organizzare festeggiamenti che includono fuochi d'artificio può apparire anacronistico e fuori luogo. La fauna, sia marina che terrestre, soffre degli effetti dei fuochi e dei botti, così come la sicurezza generale. Il fatto che il gruppo del benefattore sosteneva questo tipo di attività in passato mostra una mancata consapevolezza rispetto alle attuali preoccupazioni ambientali. Oggi non ne chiarisce l’assenza, oltre al resto. Rimane fumoso nei suoi interventi.

4. Lezioni di Morale dal Benefattore
Il presunto benefattore sembra vantarsi dei contributi passati, ma non ha la certezza degli importi né della loro reale utilità. Questo atteggiamento dimostra una mancanza di comprensione delle dinamiche attuali. Dichiarare di aver fatto del bene in passato non può giustificare la mancanza di trasparenza attuale. Ma questo gli sfugge, già !

5. Il Ruolo dei Social Media
La discussione sui social evidenzia quanto sia ormai facile per le comunità sollevare questioni che in passato sarebbero rimaste sepolte. Questo è un aspetto positivo, poiché richiede maggiore responsabilità e trasparenza da parte delle istituzioni. Tuttavia, senza informazioni chiare, il dibattito può degenerare in accuse non fondate o personalizzazioni eccessive.

Conclusioni:
La situazione denuncia un mix di cattiva gestione, mancanza di trasparenza e sensibilità ambientale. La governance del consorzio dovrebbe rivedere i suoi meccanismi per garantire un'equa partecipazione e una trasparenza totale sulle donazioni e sui fondi. Inoltre, un rinnovato rispetto per le tematiche ambientali dovrebbe essere preso in considerazione nelle decisioni future riguardanti eventi pubblici. L’intervento di Rizieri risulta quasi un mettersi al riparo delle proprie responsabilità e additare qualcun altro, mai precisato.

In definitiva, i social possono essere un'opportunità per esigere maggiori standard etici e trasparenza.

*Comunicazione a cura del Comitato Fuochi Leuca 2024

Il comitato fuochi Leuca 2024 ringrazia le attività commerciali, operatori turistici e cittadini, grazie al loro prezioso contributo anche quest' anno si è potuto mantenere la storica tradizione dei Fuochi d' Artificio di Ferragosto a Leuca:

Porto Turistico spa
Lido Azzurro
Cafè do Mar Leuca
Moncullo Impianti (Gagliano)
Filippo Viaggi (Supersano)
Damiani Costruzioni (Ugento)
Santa Maria Ristorante
Blanc Luxury
Colaci Nautica
G & B srl
Piccola Nautica di Petese Renato
Supermercato CM di Melcarne Raffaella
Terra del Salento
Yacht Club Leuca
Venna srl (Taurisano)
Fireworks Salento (Corsano)
Albergo 2 Mari
Alba Chiara & Gnam
Loquita di Valentina Serra
Relax Leuca
Bar Del Porto
Emporio De Micheli
Sacrestia Ristorante
Pizzeria Da Leo
Blu Salento di Alessandra Morciano
Boccondivino
Calipso
Gemat
Santa Maria de Finibus Terrae scs
Buccarello Arturo Supermercato
Eurospar Pigno
Missa Ristorante
Lido Giulia
Giudice Costruzioni
Frediano Petese
Michele Petracca
Negro Angelo Giuseppe
Muriccio Alimentari
Galati NCC
Zia Franca Panificio

AGGIUNGO IRONICAMENTE DI MIO
SI RINGRAZIANO SOPRATUTTO QUELLA PARTE DI TURISTI CHE NEL BENE O NEL MALE ALIMENTANO QUESTE ATTIVITA' , CHI HA SOSTENUTO PER DEBITI MORALI , CHI HA SOSTENUTO IN MALAVOGLIA, PERCHE' GLI ERA PIU DIFFICILE DIRE DI NO, E ANCHE CHI NON HA SOSTENUTO E NON COMPARE ED INFINE TUTTI QUELLI CHE A LEUCA NON SI RECANO PER EVITARE GLI ENORMI DISAGI NEL PAESE ORAMAI INADATTO AD ASSORBIRE PERSONE E VETTURE DURANTE I FUOCHI.