IL NON BORGO BORGO EGNAZIA : NON E ' TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA

Jun 14, 2024

IL NON BORGO EGNAZIA : NON E ' TUTTO ORO QUELLO CHE LUCCICA

I LEADER GLOBALI PORTATI IN UN FINTO PAESINO TRADIZIONALE PUGLIESE COSTRUITO PER I TURISTI DI LUSSO. IL VERTICE STESSO CHE PRENDE IL NOME DI UN RESORT PRIVATO. L'ITALIA POTEVA FARE DI MEGLIO.

L’ITALIA AVEVAL’OCCASIONE DI OSPITARE I LEADER DEL G7 E GLI ALTRI ILLUSTRI OSPITI INTERNAZIONALI IN UNA DELLE SUE BELLISSIME CITTÀ. POTEVA FARGLI CONOSCERE DI PERSONA UNO DEI TANTI LUOGHI CHE ABBIAMO NOI, E CHE IL MONDO CI INVIDIA. INVECE LI HA PORTATI TUTTI A SCOPRIRE BORGO EGNAZIA,UN AMBIENTE CHE PROBABILMENTE AVREBBE APPASSIONATO L’ANTROPOLOGO FRANCESE MARC AUGÉ, MORTO UN ANNO FA E CELEBRE PER LA TEORIZZAZIONE DEI NON-LUOGHI, SPAZI OMOLOGATI DESTINATI AD ESSERE UTILIZZATI MA NON VISSUTI, SENZA STORIA, RADICI E VALORI RELAZIONALI.

BORGO EGNAZIA INTANTO NON È UN “BORGO”, SE QUESTA ANTICA PAROLA DI ORIGINE TEDESCA SIGNIFICA ANCORA «CENTRO ABITATO DI MEDIA GRANDEZZA»: NON LO È PERCHÉ NON HA ABITANTI, MA SOLO OSPITI E LAVORATORI.

DIFATTI È UN RESORT EXTRALUSSO, NON UN PAESE.

INIZIAMO DA LONTANO PER RICORDARE IL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA (STABILITY AND GROWTH PACT) : È UN ACCORDO TRA I PAESI MEMBRI DELL'UNIONE EUROPEA. RICHIEDE IL RISPETTO DI ALCUNI PARAMETRI DI BILANCIO E RUOTA ATTORNO A DUE CARDINI: IL DEFICIT PUBBLICO (CIOÈ LA DIFFERENZA TRA ENTRATE E USCITE, COMPRESE LE SPESE PER INTERESSI) NON DEVE SUPERARE IL 3%. DEL PIL; IL DEBITO PUBBLICO NON DEVE SUPERARE IL 60%. DEL PRODOTTO INTERNO LORDO. LA MAGGIOR PARTE DEI PAESI MEMBRI SONO MOLTO LONTANI DA QUEST'ULTIMO PARAMETRO. ECCO PERCHÉ IL PATTO DI STABILITÀ PREVEDE, IN ALTERNATIVA, LA NECESSITÀ DI DIMOSTRARE “UN CALO A UN RITMO SODDISFACENTE”. SIGNIFICA CHE “IL DIVARIO TRA IL LIVELLO DEL DEBITO DI UN PAESE E IL RIFERIMENTO DEL 60%. DEVE ESSERE RIDOTTO DI UN VENTESIMO ALL'ANNO”, CALCOLATO COME MEDIA DI UN TRIENNIO.

LA PROCEDURA DI INFRAZIONE È UNO STRUMENTO GIURIDICO. NEL CASO IN CUI I LIMITI DEL PATTO DI STABILITÀ NON VENGANO RISPETTATI, LA COMMISSIONE UE PUÒ FAR PARTIRE UNA PROCEDURA DI INFRAZIONE. UN PRIMO AVVERTIMENTO “PREVENTIVO” VIENE INVIATO AL PAESE MEMBRO IL CUI DEFICIT SI AVVICINA AL 3%. ALLO SFORAMENTO DEL TETTO, L'AVVISO SI TRASFORMA IN UNA SERIE DI RACCOMANDAZIONI CHE MIRANO A FAR CALARE IL RAPPORTO DEFICIT/PIL. SE LE MISURE INTRAPRESE DALLO STATO SOTTO ESAME VENGONO RITENUTE SODDISFACENTI, LA PROCEDURA DI INFRAZIONE VIENE SOSPESA IN ATTESA DI UN RIENTRO SOTTO IL TETTO DEL PATTO. IN CASO CONTRARIO, IL PAESE RISCHIA UNA SANZIONE.

SCENDONO A 63 LE INFRAZIONI A CARICO DELL'ITALIA DOPO CHE LA COMMISSIONE EUROPEA HA DECISO IL 24 APRILE 2024 DI ARCHIVIARE BEN 7 PROCEDURE PARTICOLARMENTE SENSIBILI PER GRAVITÀ E PER MATERIA.

NON SI TRATTA DI UNA QUESTIONE DI POCO CONTO DATO CHE, IN BASE ALLA RELAZIONE ANNUALE DELLA CORTE DEI CONTI SUI RAPPORTI FINANZIARI TRA L’ITALIA E L’UNIONE EUROPEA, L’ITALIA HA DOVUTO PAGARE OLTRE 800 MILIONI IN 10 ANNI A CAUSA DELLE INFRAZIONI. PER QUESTO È IMPORTANTE MANTENERE ALTA L’ATTENZIONE SU QUESTO TEMA.

OGGI SIAMO OLTRE UN MILIARDO DI EURO. A TANTO AMMONTANO LE “MULTE” E LE SANZIONI PAGATE DALL'ITALIA ALL'UNIONE EUROPEA PER SEI PROCEDURE DI INFRAZIONE CHE GRAVANO SUL NOSTRO PAESE. CHI PAGA, GLI ITALIANI ?

MA NON NE PARLERANNO AL VERTICE DEL G7 CHE SI TERRÀ DAL 13 AL 15 GIUGNO A BORGO EGNAZIA (FASANO , BR), LOCATION NON PROPRIO NOTORIA, NELLA VALLE D’ITRIA, IN PUGLIA. È LA SETTIMA VOLTA CHE L’ITALIA OSPITA IL G7. IN PRECEDENZA SI È SVOLTO DUE VOLTE A VENEZIA (1980, 1987), A NAPOLI (1994), GENOVA (2001), L’AQUILA (2009) E TAORMINA (2017). LA SCELTA DEL SUD A MIO PARERE LASCIA PERPLESSO E NON LO RITENGO COME MOLTI INORGOGLITI E INGENUI UN MOTIVO DI ORGOGLIO. ATTESO I NOSTRI ACUTIZZATI PROBLEMI PER CUI SOLO POCHE ORE FA SI SONO PRESI A PUGNI IN PARLAMENTO E AL SENATO SU QUESTIONI DI AUTONOMIA DELLE REGIONI. LA SITUAZIONE È INCANDESCENTE.

NEI TRE GIORNI DI VERTICE G7 A BORGO EGNAZIA (FASANO , BR) DELLA PRESIDENZA ITALIANA SI SUSSEGUIRANNO SESSIONI DURANTE LE QUALI IL PAPA E I CAPI DI STATO E DI GOVERNO DEI SETTE STATI MEMBRI (ITALIA, CANADA, FRANCIA, GERMANIA, GIAPPONE, REGNO UNITO E STATI UNITI D’AMERICA), OLTRE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO E ALLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA IN RAPPRESENTANZA DELL'UNIONE EUROPEA, AFFRONTERANNO LE PRINCIPALI QUESTIONI GLOBALI. COME DA TRADIZIONE, PRENDERANNO PARTE AI LAVORI ANCHE I RAPPRESENTANTI DI ALCUNI STATI E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INVITATI DALLA PRESIDENZA DI TURNO.

PIU 1500 GIORNALISTI ACCREDITATI OSPITI VITTO E ALLOGGIO PER TRE GIORNI. CHI PAGA, GLI ITALIANI ?

INOLTRE SARANNO PRESENTI ANCHE IL PRESIDENTE TURCO ERDOGAN, IL COLLEGA BRASILIANO LULA E QUELLO ARGENTINO MILEI, ABDALLAH II RE DI GIORDANIA, IL PRIMO MINISTRO INDIANO MODI, IL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU GUTERRES CON QUELLO DELL'OCSE MATHIAS CORMANN; E KRISTALINA GEORGIEVA, DIRETTORE OPERATIVO DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, AJAY BANGA, PRESIDENTE DELLA BANCA MONDIALE E ANCORA PRESIDENTI ARABI E AFRICANI, DAGLI EMIRATI ALLA MAURITANIA.

IL NON BORGO EGNAZIA HA SVOLTATO NELLA POLITICA AD ALTO LIVELLO DA QUANDO LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO L’HA SCELTA COME LOCALITÀ DI VACANZE, META DI VACANZE DI GIORGIA MELONI, IL SUBITO DOPO DELLE ELEZIONI EUROPEE ERA PREVISTO, OGNI GIORNO DELL’ANNO, IN TUTTE LE STAGIONI, L’INCANTEVOLE NON BORGO EGNAZIA, MASSERIA PUGLIESE GUIDATA DA OLTRE VENT’ANNI DA SERGIO E MARISA MELPIGNANO, INCARNA UN DIVERSO CONCETTO.., LASCIANDO DA PARTE I CAMPANILISMI NON MI SEMBRA COSI ESCLUSIVA O INVIDIABILE DA PARTE DI ALTRE DI PARI LIVELLO. MODESTA INVECE DALLE FOTO RESE PUBBLICHE.

MA NON BORGO EGNAZIA VA AL DI LÀ DELLE QUESTIONI CONTABILI PREGNATE DI POLITICA ROMANA E AFFONDA LE RADICI IN UN’EPOPEA CONTROVERSA, EMERSA NELLE CRONACHE DI QUASI TRENT’ANNI FA CON L’INCHIESTA PERUGINA SULLE TANGENTI AI MAGISTRATI ROMANI, QUANDO IN PIAZZALE CLODIO DETTAVA LEGGE CESARE PREVITI. IN QUEL PROCESSO SERGIO MELPIGNANO PATTEGGIÒ UNA CONDANNA A DICIOTTO MESI DOPO DECENNI TRASCORSI ACCANTO AI POTENTI DELLA CAPITALE, IN PRIMIS FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE CHE AVEVA MESSO MELPIGNANO SENIOR ALLA TESTA DEI COLLEGI SINDACALI DEI SUOI GIORNALI E – SECONDO LA LEGGENDA – FU IL PRIMO A SUGGERIRGLI L’INVESTIMENTO TURISTICO IN UNA ZONA CHE ALLORA ERA PERIFERICA ANCHE RISPETTO ALLE GITE PER TRULLI. SALENTO È SINONIMO POLITICO DI MASSIMO D’ALEMA, CHE DA MELPIGNANO ACQUISTÒ LA TENUTA MADELEINE IN UMBRIA NEL 2009 E A MELPIGNANO ERA VICINO QUASI QUANTO L’EX PARLAMENTARE FASANESE DEL PCI-PDS-DS-PD, NICOLA LATORRE, AUTORE DEL DISCORSO FUNEBRE IN MORTE DELL’AMICO IL 7 SETTEMBRE 2015.

INSOMMA NOI SALENTINI NON SIAMO PER NATURA E TRADIZIONE ABITUATI A QUESTI SFARZI CHE COINVOLGONO PICCOLISSIME ISOLE BENEFICIARIE DEL NOSTRO SOFFERENTE TERRITORIO, QUALCOSA VI ERA DI SOSPETTO. TUTTO STRIDULA.

IL SIGNOR MELPIGNANO SENIOR, NATO NEL 1946, UN ANNO DOPO LA FINE DELLA GUERRA, DA UNA FAMIGLIA SOLIDAMENTE SCHIERATA CON IL REGIME MUSSOLINIANO, HA FATTO IN TEMPO A RISOLLEVARSI DALLA CONDANNA PER CORRUZIONE E A STRUTTURARE IL GRUPPO SUL MODELLO CHE ANCORA OGGI È VISIBILE, CON AMMINISTRATORI SCELTI TRA PARENTI COME ANTONIO NEGLIE O FEDELISSIMI COME IL DIRETTORE FINANZIARIO MASSIMO COMES E LUISA SPORTELLI DELLA MASSERIA SAN DOMENICO, FONDATA NEL 1996 CIOÈ TRE ANNI PRIMA DI EIT. SE IL SALENTO HA UNA VOCAZIONE SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE, MOLTO LO DEVE ALLA FAMIGLIA MELPIGNANO, OGGI DOMICILIATA NELLE MIGLIORI STRADE DI LONDRA.

NON SI ERA MAI VISTO UN VERTICE DEL G7 CHE PRENDESSE IL NOME DELLA STRUTTURA RICETTIVA CHE LO OSPITA. IL BENVENUTO DEL SINDACO DI FASANO: "I NOSTRI ULIVI POSSANO ISPIRARE LA PACE" "A NOME DI TUTTI I MIEI CONCITTADINI, VI AUGURO IL PIÙ CORDIALE BENVENUTO A FASANO, MA IL SINDACO DI FASANO, FRANCESCO ZACCARIA, HA SCRITTO UNA LETTERA INDIRIZZATA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA ED ALLA PREMIER GIORGIA MELONI, CONTESTANDO L'ASSENZA DI OGNI RIFERIMENTO ALLA CITTÀ SUL FRANCOBOLLO CELEBRATIVO DEL G7 CHE INIZIERÀ DOMANI A BORGO EGNAZIA SUL LITORALE DELLO STESSO COMUNE A NORD DI BRINDISI.

MA SENZA FARLA LUNGA VI INDICO IL PROFILO DEL SINDACO DI FASANO FRANCESCO ZACCARIA VALUTATE VOI.

IL SINDACO DI FASANO

TUTTE LE AUTORIZZAZIONI URBANISTICHE CHE HANNO PERMESSO LA NASCITA DEL NON BORGO EGNAZIA, SONO FRUTTO DI SCELTE POLITICHE VOLUTE E PORTATE AVANTI DAL COMUNE DI FASANO SUL CUI TERRITORIO BORGO EGNAZIA È SORTO E SI È SVILUPPATO.

SI È CREATO UN BELL IMBARAZZO E UN CONFLITTO GRATUITO TRA UNA LOCALITA DI SOGGIORNO E IL TERRITORIO DEL COMUNE DI FASANO CHE LA INTEGRA E CHE RISULTA AMPIAMENTE INDIGNATO. RAGIONI POLITICHE ?

QUESTI FATTI SE RALLEGRANO I POCHI RICCHI, INDIGNANO IL SALENTO E I SALENTINI.

INTANTO :

È finita con il sequestro. Praticamente un “auto sequestro”. La Squadra mobile di Brindisi ha messo i sigilli alla nave da crociera Mykonos Magic che il Viminale aveva noleggiato – alla modica cifra di 6,2 milioni di euro – per ospitare i quasi 3mila poliziotti, carabinieri e finanzieri impegnati nel garantire la sicurezza dei grandi del mondo riuniti a Borgo Egnazia, in agro di Fasano, per il vertice del G7.

MANOVRA PER ARRICCHIRE GLI ALBERGHI ? IN ITALIA È LECITO PENSAR MALE, POCHE VOLTE SI SBAGLIA.

N.B. IL SALENTO (O PENISOLA SALENTINA) COMPRENDE L'INTERA PROVINCIA DI LECCE, PARTE DI QUELLA DI BRINDISI E LA PARTE ORIENTALE DI QUELLA DI TARANTO. QUESTO TERRITORIO UN TEMPO CORRISPONDEVA ALL'ANTICA TERRA D'OTRANTO.