LE RICCHEZZE IMMERITATE E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI NELLA PRODUZIONE DEL CONSENSO NEL SUD SALENTO
Apr 07, 2024
LE RICCHEZZE IMMERITATE E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI NELLA PRODUZIONE DEL CONSENSO NEL SUD SALENTO
IL SALENTO DELLE RICCHEZZE IMMERITATE E' POCO CONOSCIUTO, CERCHERO DI INDICARE DELLE LINEE QUIDA CHE POSSANO AIUTARE LA COMPRENSIONE SOCIALE DELLA REALTA' CHE PENALIZZA LE PERSONE VITTIME DI DISUGUAGLIANZE SOCIALI E STIMOLARE POSSIBILI RICERCHE CHE TARDANO A REALIZZARSI LOCALMENTE, CERTAMENTE NON COME FOTOGRAFIA STORICA, ESERCIZIO DEL DEFUNTO STORIOGRAFICO ANTONIO FERRARO DI CASTRIGNANO DEL CAPO, MA COME STUDIO DELLE CAUSE CHE HANNO PORTATO IL SUD SALENTO NELLE ATTUALI CONDIZIONI (VEDASI PRECEDENTI ARTICOLI).
GENERALMENTE SI CREDE, MA E' SOLO UNA CREDENZA, CHE CHI HA UN LAVORO, UN BUON LAVORO SIA STATO UNA PERSONA MERITEVOLE E DEGNA E CHI NON LO HA DEBBA PER COLPA ACQUISITA ABITARE LA MARGINALITA SOCIALE , NON SEMPRE E' COSI.
SPESSO LA RICCHEZZA O IL BENESSERE ANCHE NEI TERMINI MINIMI E' IL RISULTATO DI QUALCOSA DI MEDITATO E FORZATO NONCHE' CALCOLATO.
VI SONO DUE ELEMENTI CHE PRODUCONO QUEL TERRENO FERTILE PER L'OTTENIMENTO O IL RAGGIUNGIMENTO DEI SU RICHIAMATI OBIETTIVI A DENOMINATORE COMUNE : IL PRIVILEGIO DI COSTITUIRE UNA SITUAZIONE FAVOREVOLE COME UN LAVORO IN UN CERTO LUOGO IL FENOMENO E LE SUE CONSEGUENZE : LA RACCOMANDAZIONE E IL CONSENSO MASCHERATO SONO DUE ELEMENTI BASILARI DI CUI SI PARLA POCO, MI SPIEGO NEL PROSEGUIO.
SONO MANCATE LE POLITICHE PER EVITARE IL CIRCOLO VIZIOSO DELLA TRASMISSIONE INTERGENERAZIONALE DELLA POVERTÀ E QUALCUNO LEGATO AI RAPPORTI PERSONALI NE HA APPROFITTATO, DI QUI TALVOLTA IL DENARO, LA PRESTAZIONE PROFESSIONALE PRO BONO, PER ACCEDERE AL MONDO DELLE RACCOMANDAZIONI NEL RAPPORTO CON IL POTERE E IL POTERE POLITICO.
QUANDO IN UN TERRITORIO VI SONO TROPPE PERSONE NELLE FORZE ARMATE IN GENERALE QUALCUNO LE GIUSTIFICA ORIENTANDO IL PENSIERO COMUNE : IL SUD A CAUSA DELLE SCARSE RISORSE PONE LE PERSONA IN UNA CONDIZIONE SENZA SCELTA, OVVERO L'ARRUOLAMENTO NELL ESERCITO, NELLA POLIZIA, NEI CARABINIERI , NELLA POLIZIA MUNICIPALE, NEI COMUNI, NELLE GRANDI AZIENDE,NELLE BANCHE LOCALI, IN POLITICA (NELL'ACCEZIONE STRUMENTALE DEL TERMINE E NON IN QUELLA CHE DEFINISCE NON IN MANIERA RIGOROSA E POLISEMICA LA POLITICA ARTE DI GOVERNARE NELL'INTERESSE PUBBLICO). SPESSO LA POLITICA NON E' UNA ATTIVITA' FILANTROPICA SE NON NELLE APPARENZE RICONDUCIBILI AI FAVORI FATTI. E QUI CI SAREBBE DA DISCUTERE, POICHE' UN FAVORE (FAVORITISMO) HA UN DEBITO INSCRITTO, IN PROFONDITA' INVECE APPARE COME UN FAVORE FATTO A SE STESSI.
NULLA DI MALE SE LE PRATICHE SONO ONESTE, TRASPARENTI, MERITOCRATICHE ED EQUE, DETERMINATE DA UNA PASSIONE PER IL BENE PUBBLICO SENZA DISCRIMINAZIONI. MA IN QUESTO PAESE NON E' COSI IN MOLTI CASI.
NEL SUD SALENTO, IN UN TERRITORIO COSI PICCOLO, MOLTE STORIE CONOSCIUTE CONVERGONO IN UNA INSANA ABITUDINE RADICATA DA SEMPRE.
NON A CASO SIAMO CIRCONDATI DI EX MILITARI IN PENSIONE PRIVILEGIATA RISPETTO AD ALTRE CATEGORIE DI LAVORATORI, OGGI IN POLITICA O INSERITI PRE O POST PENSIONE NEI SERVIZI, NELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE, MA NCHE IN AZIENDE CHE DEVONO LA LORO FORTUNA ALLA POLITICA, NELLE SCUOLE, NEGLI OSPEDALI, ORGANIZZAZIONI SINDACALI, MA ANCHE RELIGIOSE, PRESIDENTI DI PROLOCO, NELLE GIUNTE, LA COSIDETTA SOCIETA' PER BENE, VOCI RICONOSCIUTE E VALORIZZATE SOCIALMENTE PER STRUTTURE CHE IL POTERE CONSERVATORE VUOLE REFRATTARIE A QUALSIASI VELLEITA' RIFORMATRICE. QUESTO INSIEME DI PERSONE E' BEN RICONOSCIUTO E BEN VOLUTO OLTRE A DETTARE NORME MORALI DI COMPORTAMENTO DISCUTIBILI, CHE SONO LE STESSE ALLE QUALI A A LORO VOLTA HANNO DOVUTO ACCETTATO IN UN PROCEDDO PIU O MENO CONSAPEVOLE DI ADATTAMENTO PER QUELLA GARANZIA DI LIBERTA' DI OPERA FORNITA DAL DENARO CHE SI TRADUCE IN BENESSERE CHE DOVREBBE ESSERE PIU' ESTESO O MASSIMIZZATO VERO FINE DELLA POLITICA.
IL PASSO PER INDIVIDUARE UN SISTEMA PRECISO DI GOVERNO O MALAFFARE MASCHERATO DI CUI IL SUD SALENTO SOFFRE ,COME SI VUOLE CHIAMARE IN QUESTA FATTISPECE, E' BREVE E FACILMENTE DEDUCIBILE, MA NON OSSERVABILE O PALESEMENTE VISIBILE, E' NECESSARIO PORSI DELLE DOMANDE E ANDARE IN PROFONDITA' PER RITROVARE QUEL COMUNE DENOMINATORE DI CUI SOPRA.
NESSUNO SI E' FATTO DA SOLO E MOLTI HANNO UN DEBITO MORALE CON QUALCOSA CON QUALCUNO, MA QUESTI SONO IL PRINCIPALE ALIMENTO DI UN SISTEMA CHE DETTA I PRINCIPI EQUILIBRATORI DI CUI E' IMPOSSIBILE NON DOVERCI FARE I CONTI TANTO E' INSINUATO TRA LE PIEGHE DELLA COMUNITA' LOCALE NEI TERMI DELLA RACCOMANDAZIONE E IL CONSENSO MASCHERATO DI CUI ANCORA OGGI NE VEDIAMO LE CONSEGUENZE E LE CECITA' PRODOTTE.
CONCLUDENDO UMILMENTE UN TEMA COMPLESSO CHE RICHIEDEREBBE APPROFONDIMENTI, CREDO CHE LE DISUGUAGLIANZE IN ITALIA E NON SOLO NEL SUD SALENTO DEBBANO ESSERE SEMPRE AFFRONTATE IN UN’OTTICA SISTEMICA E NON OCCASIONALE O EPISODICA, A PARTIRE DAL RISPETTO DEI VALORI DELLA POPOLAZIONE CONSIDERATA, E PER REALIZZARE QUESTO SERVE UN IMPEGNO PUBBLICO CHE NON ESCLUDA L’INTERAZIONE CON SOGGETTI PRIVATI, UN INTERVENTO CON AMPIA VISIONE E ADEGUATA GOVERNANCE, CHE SAPPIA PERTANTO TENERE INSIEME LA STRATEGIA COMPLESSIVA IN COERENZA CON LA REALIZZAZIONE DELLE RIFORME NECESSARIE. OGGI LE RIFORME NECESSARIE RIMANGONO SOLO PAROLE NELLA COMPLESSITA' SOCIALE IN CUI E' ESTREMAMENTE DIFFICILE CAMBIARE QUALCOSA SENZA DANNEGGIARNA UN ALTRA. QUESTO IL LIMITE DEI NOSTRI INTELLETTUALI ESPERTI COME LA DOTT. SSA CHIARA SARACENO CONSULENTE DEL GOVERNO E DOCENTE, TEORICO AGGIUNGO, TROPPO TEORICO.
"DISUGUAGLIANZA E POVERTÀ COME DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA." CHIARA SARACENO