LEUCA, IL GIORNO DELLA MEMORIA DIMENTICATO PERSINO DA ORONZO PAPA E SANTO PAPA

Sep 19, 2024

LEUCA, IL GIORNO DELLA MEMORIA DIMENTICATO PERSINO DAI VIGLIACCHI DEI GOVERNI LOCALI SUCCEDUTISI SINO AD OGGI CHE VEDONO ALLA RIBALTA, IMPORSI ALL'ATTENZIONE, ARRIVARE ALLA NOTORIETÀ, DIVENTARE PERSONAGGI PUBBLICI IN MODO REPENTINO E INATTESO,E PER INTERESSI DI PARTE, PERSINO EX MILITARI COME I CONSIGLIERI DISCUSSI E CONTROVERSI DEL COMUNE DI CASTRIGNANO DEL CAPO ORONZO PAPA E SANTO PAPA BENESTANTI A SPESE DEI CONTRIBUENTI....E DELLA STORIA.

LEUCA E I PAESI LIMITROFI DETTERO UN CONTRIBUTO IN TERMINI DI VITE UMANE ALCUNE NEMMENO VENTENNI , OGGI DIMENTICATI, VITE MARTORIATE PER UN CAPRICCIO SENZA FONDAMENTA DI BENITO MUSSOLINI : L'INVASIONE DELL'ALBANIA.

NELLA POVERA LEUCA DELL'EPOCA PER AVERE UN AIUTO I NEONATI EBBERO UN MARCHIO INDELEBILE DI QUEL PERIODO, LA RICOMPENSA ERA DI 5 LIRE A FIGLIO E UN'AGEVOLAZIONE A 15 LIRE A FIGLIO SE VENIVA CHIAMATO CON NOMI PATRIOTTICI COME: BENITO, ITALO, ADOLFO, VITTORIO, EMANUELE, AMEDEO, MARIA, ITALIA, BALILLA, LITTORIO, ROMANO, UMBERTO, ARNALDO.

MOLTI PARTIRONO COME GIOVANNI PETESE LASCIANDO I FIGLI NELLA PANCIA DELLE MADRI RIMASTE SENZA REDDITO.

IL PAESE VENNE OCCUPATO NELL'APRILE DEL 1939, ALCUNI MESI PRIMA DELLO SCOPPIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. SI TRATTÒ DI UN'AGGRESSIONE GRATUITA CHE, AGLI OCCHI DI MUSSOLINI, AVREBBE DOVUTO MOSTRARE L'INDIPENDENZA D'AZIONE E LA FORZA DELL'ITALIA SULLO SCACCHIERE BALCANICO : UN CAPRICCIO DI IMMAGINE.

IL 7 APRILE 1939, OTTANTACINQUE ANNI FA, L'ESERCITO ITALIANO SBARCÒ SULLE COSTE ALBANESI CON MIGLIAIA DI SOLDATI: DOPO GIORNI CONFUSI DI TENSIONI E ULTIMATUM, INFATTI, IL CONTROVERSO DITTATORE FASCISTA BENITO MUSSOLINI AVEVA ORDINATO L'OCCUPAZIONE DELL'ALBANIA.

IN PARTICOLARE, VA RICORDATO CHE NEL SETTEMBRE 1943, L’ALBANIA ERA PRESIDIATA DALLA IX ARMATA DELL’ALLORA DENOMINATO REGIO ESERCITO ITALIANO, SUDDIVISA IN DUE CORPI D’ARMATA E SEI DIVISIONI (PERUGIA, PARMA, BRENNERO, FIRENZE, AREZZO, PUGLIE). L’ARMISTIZIO DELL’8 SETTEMBRE, COME È NOTO, PROVOCÒ UNA GRAVE CRISI DI COMANDO E CONTROLLO, AL PUNTO CHE IL COMANDO SUPREMO DIRAMÒ ORDINI NON CHIARI CIRCA IL COMPORTAMENTO DA TENERE DALLE TRUPPE ITALIANE, IN PARTICOLARE VERSO I TEDESCHI.

DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE I TEDESCHI OCCUPARONO L'ALBANIA DAL 1943 AL 1944 CON UN GOVERNO PROVVISORIO. GRAZIE ALL'AVANZATA DELL'ARMATA ROSSA NEI BALCANI E ALL'INTERVENTO DEI PARTIGIANI ALBANESI, IL REGNO D'ALBANIA RIUSCÌ A SCACCIARE I TEDESCHI DAL PROPRIO TERRITORIO.

A SEGUITO DI ASPRI SCONTRI, L’11 SETTEMBRE 1943, I TEDESCHI ENTRARONO A TIRANA DOVE ARRESTARONO IL COMANDANTE DELLA IX ARMATA, GEN. ROSI, E GLI ESTORSERO L’ORDINE DI CONSEGNARE LE ARMI IN CAMBIO DELLA PROMESSA, RITENUTA NON CREDIBILE, DI RIMPATRIO DELLE DIVISIONI SOTTO IL SUO COMANDO: TALE ORDINE COMPORTÒ IL RIFIUTO DA PARTE DEI COMANDANTI DELLE DIVISIONI, PER MANIFESTA CONTRARIETÀ ALL’ONORE MILITARE, E L’INIZIO DELLO SBANDO DELLE UNITÀ ITALIANE.

NEL MENTRE, I TEDESCHI AVEVANO DATO L’AVVIO DA SUD E DA NORD DELL’ALBANIA AD UN’OPERAZIONE DI VERA E PROPRIA CACCIA ALL’UOMO. I REPARTI DELLA “PERUGIA”, ORMAI SENZA ARMI, SI DIVISERO IN GRUPPI E CON L’AIUTO DELLA POPOLAZIONE ALBANESE CERCARONO RIFUGIO SULLE COLLINE DEL RETROTERRA.

I RASTRELLAMENTI TEDESCHI PERÒ NON DETTERO SCAMPO E, VIA VIA, QUASI TUTTI GLI ITALIANI FURONO FATTI PRIGIONIERI E UCCISI.

L'ÌMBARAZZO DEGLI ALTI COMANDI A ROMA PRODUSSE DATATI 1943 VERITÀ E DOCUMENTI FALSI PER NASCONDERE LA STORIA DI 20 000 GIOVANISSIMI SOLDATI ITALIANI TRUCIDATI O GETTATI IN MARE INSIEME AI 9000 CORPI DEI SOLDATI ITALIANI TRUCIDATI IN GRECIA NELLO STESSO PERIODO.

IL TRATTAMENTO SUBITO PER MANO DEI TEDESCHI IN ALBANIA FU SIMILE A QUELLO RISERVATO AI MILITARI ITALIANI NELLE ISOLE GRECHE (IL RICORDO QUI NON PUÒ NON SOFFERMARSI SUL SACRIFICIO DELL’INTERA DIVISIONE “ACQUI” A CEFALONIA, PIÙ DI 9000 UOMINI TRUCIDATI), LA MORTE PER TUTTI GLI UFFICIALI E L’AVVIO AI CAMPI DI INTERNAMENTO PER TUTTI GLI ALTRI PRIVATI DI IDENTITÀ.