PONTE CIOLO, RICATTO, OMERTA’ ,IGNORANZA E TERRORISMO PREVARICATORE : LA PROVINCIA DALLE SEMBIANZE DI ALTARE PER IL CULTO RELIGIOSO

Apr 27, 2024

RICATTO, OMERTA’ ,IGNORANZA E TERRORISMO PREVARICATORE : LA PROVINCIA DALLE SEMBIANZE DI ALTARE PER IL CULTO RELIGIOSO

UN LIBERO CITTADINO ACCORTOSI DEL DADO LENTO SUL PONTE CIOLO APPARTENENTE AL PONTE CIOLO APPENA INAUGURATO IN POMPA MAGNA TRA IERI E OGGI. CI AVVISA SUI SOCIAL, HA FATTO IL SUO DOVERE, POCO IMPORTA CHE SIA DI BURRO, DI ACCIAIO O DI ACCIAIO INOX E' UNA INFORMAZIONE ALLARMANTE, IL VIDEO DIVENTA VIRALE OGGI OSCURATO E LA PROVINCIA CORRE AI RIPARI CON TUTTA UNA SERIE DI RIDICOLI GIUSTIFICAZIONI, UNA DOPO L'ALTRA, COME SE NON SAPESSIMO DOVE VIVIAMO E A QUALI DISASTRI SIAMO ABITUATI PROVINCIA COMPRESA.

NON CONTENTA MINACCIA PERSINO LE VIE LEGALI PER DANNO DI IMMAGINE E QUI SCUSATE MA IL SOTTOSCRITTO SI FA UNA RUMOROSA RISATA.

IL SOLITO METODO TERRORISTICO E GIUSTIZIALISTA CHE HA IL SOLO SCOPO DI CHIUDERE LA BOCCA ALLA CITTADINANZA E COSTRINGERLI ALL’OMERTA’ PER PAURA DI RIPERCUSSIONI. MA SONO I CONTRIBUENTI A MANTENERE QUESTE ISTITUZIONI FARLOCCHIE COME LA PROVINCIA DOVE SI ELEGGONO DA SOLI E NOI NON CONTIAMO NULLA.

AVETE ROTTO I MARRONI (CASTAGNE), OLTRE AD AMPLIFICARE ED ESTENDERE VOLUTAMENTE LE DISTANZE DALLA CITTADINANZA, QUESTO E' GRAVE , QUESTO MODO DI PORSI E DI SCRIVERE FORNISCE LO SPESSORE DELLA VOSTRA INSUFFICENZA.

E LECITO E LEGITTIMO PENSARE CHE SE I BULLONI , DEFINITI SOLO "ESTETICI", MA CHE POTREBBERO ROTOLARE DI SOTTO E BUCARE UNA TESTA UMANA COME UN PROIETTILE O FINIRE PER STRADA E SPACCARE UN PNEUMATICO O ATTRAVERSO LE CARATTERISTICHE ELASTICHE DI QUEST’ ULTIMO PARTIRE PEGGIO CHE CON UNA FIONDA E BUCARE UN ALTRA TESTA UMANA O FARE GRAVI DANNI, QUESTA VOSTRA DECANTATA SICUREZZA LASCIA A DESIDERARE E CHE SIA IO CHE NON SONO NESSUNO A RICORDARVELO E' VERGOGNOSO. BENE IN SOLIDARIETA' AL CITTADINO MOTOCICLISTA CHE CI INFORMO’ SUI SOCIAL MI AUTODENUNCIO ANCH'IO SE CREDETE DI TERRORIZZARE COSI' LE PERSONE.

INOLTRE SE DURANTE L'INAUGURAZIONE I BULLONI "ESTETICI" SI SMONTANO E PER VOI RISULTA PERSINO NORMALE CI PRENDETE IN GIRO DUE VOLTE E ORA C'E' DA CHIEDERSI SE IL RESTANTE MANUFATTO RISPONDA AI CRITERI E ALLA NORMATIVA VIGENTE, AVREMO MODO DI OSSERVARE CON IL TEMPO, VI ANTICIPO DI NO, POICHE' NON SI E' MAI VISTA UN OPERA DI CEMENTO FATTA AD ARTE A QUESTE LATITUDINI INIZIARE IL SUO ESORDIO ED ESSERE PER GIUNTA CELEBRATA CON UN SINDACO IMPACCIATO CHE POCO CI AZZECCA CON LO SFORZO ECONOMICO E MOSTRINE MILITARI QUASI FOSSE UN MONUMENTO ALLE PERSONE, AI CADUTI, ALLE VITTIME, IN UN PAESE CHE VA A ROTOLI PER MILLE MOTIVI, DOVE SI RIPARANO I PONTI MA NON QUELLI DI LEUCA,LE STRADE SONO PIENE DI BUCHE PERICOLOSE PER NOI TUTTI OLTRE LE PERSONE CHE SI SUICIDANO POICHE’ LASCIATE SOLE. VERGOGNATEVI E NON AGGIUNGO ALTRO PER BREVITA'. I FONDAMENTI NON SONO DESTITUITI MIA CARA PROVINCIA, MA ANDREBBERO MEGLIO ARTICOLATI E SE CREDETE CHE SIAMO STUPIDI VI SEDETE SULLA PIANTA DELLA SUOCERA.

TANTO VI SI DOVEVA

NOTE DELLA PROVINCIA :

In merito alla diffusione su social networks di un video relativo a presunti problemi di stabilità della ringhiera del Ponte Ciolo , la Provincia di Lecce comunica che quelli ripresi nel video altro non sono che dadi in acciaio inossidabile installati per assicurare l'allineamento d'asse dei moduli della ringhiera del ponte, dunque in alcun modo funzionali alla stabilità e alla sicurezza della ringhiera del ponte stessa. La scelta di utilizzare elementi in acciaio inossidabile anziché i c.d. "autobloccanti" è una scelta architettonica e non strutturale, in quanto i singoli moduli della ringhiera non si reggono in alcun modo con la presenza dei dadi. Il fatto che nelle prime fasi di utilizzo del ponte, i dadi abbiano presentato allentamenti, è dovuto alla presenza della naturale escursione termica, degli agenti atmosferici e ambientali incidenti sul ponte: la ditta, infatti, ha provveduto e continuerà a provvedere nei primi mesi al controllo del serraggio dei dadi, come da cronoprogramma. Tutte le problematiche paventate su stabilità, sicurezza e staticità della barriera protettiva e del ponte, dunque, sono destituite di ogni fondamento. A tal proposito, l'Ente - per il tramite della sua Avvocatura - sta verificando la sussistenza delle condizioni per adire alle vie legali per procurato allarme, danneggiamento e danno d'immagine. Tanto si doveva.