PORTO TURISTICO S. MARIA DI LEUCA, COSA BOLLE IN PENTOLA ?
Aug 16, 2024
PORTO TURISTICO S. MARIA DI LEUCA, COSA BOLLE IN PENTOLA ?
COSA BOLLE IN PENTOLA E CHE INTERESSA LE MAGLIE "RINFORZATE" DI TOMMASO RICCHIUTO,
SANTO PAPA, ANTONIO FERRARO TRAMITE LA FIGLIA VICESINDACO E IL BURATTINO FRANCESCO
PETRACCA IN ASSENZA DI OPPOSIZIONE VIGILANTE , LA SOLITA POLITICA DEGLI OCCHI CHIUSI E DEL GIRARSI DALL'ALTRA PARTE, DA PARTE DI PERSONE CHE CONTINUANO A GODERE DI NOTORIETA' POLITICA, CONSENSO, POTERE E RICCHEZZA A DANNO DI TUTTI E DEL TERRITORIO ?
PNRR E PORTI
I NUOVI FONDI DEL PNRR DESTINATI AI PORTI E ALLE STRUTTURE DI INTERSCAMBIO MERCI E PERSONE , A QUESTO MIRANO ?
PARLIAMO DI UN PORTO CHE INVECE DI INTEGRARSI NEL PAESE COME PREVEDE CHIARAMENTE
LA LEGISLAZIONE IN MERITO, HA COSTRETTO IL PAESE HA INTEGRARSI E ADATTARSI IN ESSO,
INTEGRAZIONE MAI REALIZZATA, TANTO E' VERO E EVIDENTE CHE LO VEDETE VOI STESSI PER
QUELLA PLURALITA' DI PROBLEMATICHE MAI RISOLTE E COPERTE CON ASTUZIA POLITICA E
COMPLICITA' ISTITUZIONALI DI CUI OGGI PAGHIAMO ANCORA UN PREZZO SALATISSIMO.
SI E' INNESCATO ED ESASPERATO COSI L'ARIA DI CONFLITTO TRA VALORI CHE QUESTE OPERE
DOVREBBERO BILANCIARE TRA PRODUZIONE DI RICCHEZZA, TUTELA DEL PAESAGGIO, TUTELA
DELLA TRADIZIONE E DELLE FORME ANTROPOLOGICHE RADICATE, VALORI DI USO E VALORI
INDIPENDENTI DALL'USO.
LEGGERE IL PORTO E IL PORTO TURISTICO DI S.M. DI LEUCA NON PRESCINDE DA TUTTO QUESTO.
IL RISULTATO E' L'INCAPACITA' DI RAGGIUNGERE I PARAMETRI DI UNA SOSTENIBILITA' DELLA
PROGETTAZION E PIANIFICAZIONE VOLTA A MIGLIORARE L'EFFICENZA ECONOMICO/GESTIONALE,
LA TUTELA AMBIENTALE E L'OCCUPAZIONE. SCIOGLIERE LA SOCIETA' E' UN ATTO DOVUTO E RICHIESTO A GRAN VOCE.
LE LINEE DI QUESTO DEVASTANTE E DISASTROSO EPILOGO SONO, COME IERI, OGGI, SEMPRE
MEGLIO DELINEATE DAGLI ATTI, DALLE POSIZIONI DI ALCUNI AMMINISTRATORI CORAGGIOSI E
SVINCOLATI DA FORME DI COMPLICITA' E RICATTI CHE IL SIGNOR TOMMASO RICCHIUTO HA
SAPUTO SPALMARE NEL CORSO DEGLI ANNI.
PER UN BREVISSIMO ESCURSUS STORICO SUI PORTI TURISTICI IN ITALIA DOBBIAMO ASPETTARE
GLI ANNI 70 CON PORTO SOLE A SAN REMO E POCHI ALTRI, POI GLI ANNI 80 E 90 PER UNO SVILUPPO PIU COMPLETO E DIFFUSO DI MATRICE POLITICA E SOLO CON IL PORTO DI BRIGHTON, SULLA MANICA, SI È DATA EVIDENZA E DIFFUSIONE ALLE PRIME IMPORTANTI ATTREZZATURE PER PORTI TURISTICI COME I MODERNI PONTILI GALLEGGIANTI, LE COLONNINE DI EROGAZIONE DEI SERVIZI, ETC.
IN ITALIA I PRIMI PORTI TURISTICI SONO STATI REALIZZATI SOPRATUTTO DA OPERATORI
PRIVATI CHE HANNO OTTENUTO DALLA AUTORITA' MARITTIMA IN CONCESSIONE PLURIENNALE GLI
SPECCHI D'ACQUA E LE RETROSTANTI AREE DEMANIALI CHE A LEUCA NON ESISTONO. NEI SITI IN CUI GLI INVESTIMENTI PRIVATI
SI RILEVAVANO POCO REDDITIZI COME NEL SUD, I PORTI TURISTICI SONO STATI REALIZZATI
ANCHE DIRETTAMENTE DAI COMUNI O DA ALTRE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI TALVOLTA DA
SOCIETA' MISTE PUBBLICO-PRIVATE A MAGGIORANZA PRIVATA. ED E' IL CASO DI LEUCA.
NEGLI ANNI 90 VISTE LE ENORMI DIFFICOLTA' BUROCRATICHE PER OTTENERE LE CONCESSIONI IL
GOVERNO DI ALLORA SI FECE CARICO DI EMANARE UN DECRETO, IL DPR 509 DEL 2 Settembre 1997,
DETTO DECRETO BURLANDO, CON IL QUALE IN RIFERIMENTO ALLA NORMA DELL'ART. 2 e 8 DELLA
LEGGE 59/1997, CON IL QUALE VENIVANO ACCELLERATE LE PROCEDURE UTILIZZANDO LO
STRUMENTO DELLA "CONFERENZA DEI SERVIZI" E NEI CASI DI DIFFORMITA' DELLO STRUMENTO
"L'ACCORDO DI PROGRAMMA", MA NON FU COSI A CAUSA DELLA DEVOLUZIONE ALLE REGIONI O PER
SUB-DELEGA AI COMUNI.
NEL DECRETO BURLANDO SI TROVANO LE PRIME DEFINIZIONI : PORTO TURISTICO, APPRODO
TURISTICO, PUNTI DI ORMEGGIO. A BEN VEDERE PORTO TURISTICO, APPRODO TURISTICO
PRESENTANO NOTEVOLI AMBIGUITA' PER CUI ANCHE IL PORTO TURISTICO DI
S.MARIA DI LEUCA SIA IN DEFINITIVA UN APPRODO TURISTICO SECONDO IL SUCCITATO DPR 509.
IL RISULTATO E' CHE SI MISE IN CORSO UNA LENTA, MA PROGRESSIVA E IRREVERSIBILE
TRASFORMAZIONE, NON SEMPRE POSITIVA DELLE NOSTRE COSTE,A LEUCA PERSINO SCANDALOSA, UN PROCESSO CON EVIDENTI IMPLICAZIONI AMBIENTALI, URBANISTICI,SOCIALI, CULTURALI ED ECONOMICHE TUTT'ORA IN ATTO CHE HANNO INVESTITO AREE DELICATE DEL NOSTRO TERRITORIO DEVASTANDOLE.
UN MODESTO QUADRO DI RIFERIMENTO : NEL 1997 UNA ENERGIA INIZIALE ANDATA POI A
SCEMARE, SI ESPRESSE CON CORSI DI LAUREA E MASTER PER FORMARE URBANISTI,
ARCHITETTI, ECONOMISTI E INGEGNERI ESPERTI DEI PROCESSI DI
PIANIFICAZIONE,PROGETTAZIONE,REALIZZAZIONE E GESTIONE DEI PORTI TURISTICI DA
COINVOLGERE COME PARTE NECESSARIA, MA IN ALCUNI CASI ANCHE STRUMENTALE A PROGETTI
POCO TRASPARENTI , MA CHE AVESSERO IL VETO ACCADEMICO DI GARANZIA (LO DICE LA
SCIENZA), VEDI ANCHE IN/PUT (ISTITUTO NAZIONALE PER LA PORTUALITA' TURISTICA).
MA NON SOLO.
GRANDE ATTENZIONE AL TEMA FU POI DI
PLANC-AIPCN (Associazione mondiale per le infrastrutture e i trasporti marittimi, con sede a Bruxelles e con
sede a Roma)
CITTA D'ACQUA E RETE
LA RIVISTA PORTUS
ASSONAT (Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici)
FEDERNAUTICA (Federazione Italiana Imprese Turistiche Nautiche)
ITALIA NAVIGANDO SpA a partecipazione statale per contributo di Renato Marconi con SVILUPPO ITALIA
oggi INVITALIA finita nel mirino della Corte dei Conti con l'arresto di Francesco Bellavista Caltagirone
nell’ambito dell’inchiesta sul porto turistico di Fiumicino, che rientra nella galassia delle strutture portuali
partecipate dal gruppo pubblico.
C'E' DA RABBRIVIDIRE, A VOI GLI APPROFONDIMENTI PER EVITARE DI USCIRE DAL TEMA.
ITALIA NAVIGANDO
DALTRONDE I PORTI TURISTICI SONO CONDIZIONE NECESSARIA MA NON SUFFICENTE, PER LO
SVILUPPO DEL TURISMO NAUTICO. ESISTONO CLAMOROSI ESEMPI, COME QUELLO DI LEUCA,MA
ANCHE DELLA SARDEGNA I QUALI SI SONO RIDOTTI IN CLAMOROSO STATO DI DEGRADO PER IL
COMPLETO O PARZIALE LORO ABBANDONO E IMPROPRIO UTILIZZO INVERNALE PER IL SELVAGGIO
E RAPINOSO USO ESTIVO.
ORA VI E' BEN CHIARA LA PREPOSIZIONE : PARLIAMO DI UN PORTO CHE INVECE DI INTEGRARSI NEL
PAESE, COME PREVEDE CHIARAMENTE LA LEGISLAZIONE IN MERITO, HA COSTRETTO IL PAESE HA
INTEGRARSI E ADATTARSI IN ESSO ?
IL PORTO TURISTICO NON OCCUPA SOLO UNA PORZIONE DI LITORALE, MA LO TRASFORMA, E LA
TRASFORMAZIONE DEVE ESSERE POSITIVA PER L'AMBIENTE, PER IL PAESAGGIO,PER LA
COMUNITA' DEI RESIDENTI, PER LA SOCIETA' IN GENERALE E QUESTO OBIETTIVO A LEUCA HA
FALLITO CLAMOROSAMENTE CREANDO DANNI CONSIDEREVOLI...UNO A CASO : L IMPOSSIBILITÀ DI RIDURRE IL TRAFFICO PER VIA DELLA PRESENZA DEL PORTO TURISTICO.
LA PROBLEMATICA È QUELLA DEI PORTI TURISTICI (IMPROPRIAMENTE DEFINITI “PORTICCIOLI” O "MARINE"). NEI PORTI TURISTICI È PALPABILE IL COMPLETO DISINTERESSE PER I BENI COMUNI, NEL CASO IL LIDO DEL MARE ED IL MARE STESSO.
BENI COMUNI SACRIFICATI SULL’ALTARE DI UNA ECONOMIA AFFARISTICA DI RAPINA CHE FAVORI' E FAVORISCE ESCLUSIVAMENTE UN CETO BENESTANTE, I SICILIANO, I FERRARO, I ROSAFIO, I PAPA E OGGI I PETRACCA TUTTI FACENTE PARTE DELLO STESSO CORDONE OMBELLICALE CHE
VI PRENDE IN GIRO DA DECENNI E DIRE CHE OGGI DAGLI SPECCHI D'ACQUA VI HANNO MANDATO VIA DA TEMPO E L’IMBARCAZIONE NON È PIÙ PROPRIAMENTE UN BENE POPOLARE LEGATO ALLA TRADIZIONE , LO ERANO UN TEMPO. POI VENGONO A PARLARCI DI TUTELA, RISPETTO DELLA TRADIZIONE !
FINO A METÀ DEGLI ANNI NOVANTA LUNGO LE COSTE DELLA NOSTRA PENISOLA C’ERANO CERTO DEI PORTI TURISTICI, MA IN NUMERO ANCORA LIMITATO. DOBBIAMO DIRE
GRAZIE AD UN MINISTRO DEL PRIMO GOVERNO PRODI SE SI INNESCÒ UNA VERA E PROPRIA ESCALATION. GIÀ PERCHÉ CLAUDIO BURLANDO EBBE MODO DI AFFERMARE ESPRESSAMENTE CHE IN ITALIA LA NAUTICA DOVEVA ESPANDERSI E SI COMPORTÒ COERENTEMENTE DI CONSEGUENZA VARANDO UNA NORMA AD HOC (D.P.R. 509/1997).
POCO IMPORTA CHE REALIZZARE UN PORTO TURISTICO O NEL CASO DI LEUCA UN APPRODO TURISTICO SIGNIFICHI PRIVATIZZARE UN TRATTO DI COSTA E DI MARE; POCO IMPORTA CHE LA SUA
REALIZZAZIONE VADA A BRACCETTO CON UNA COLATA DI CEMENTO SULLA COSTA ANTISTANTE IL PORTO SENZA SERVIZI DI CANTIERISTICA E LOCALI PUBBLICI ADEGUATI; POCO IMPORTA CHE DETERMINI UN SENSIBILE AUMENTO DELL’INQUINAMENTO MARINO; POCO IMPORTA CHE I FRUITORI – COME RICORDAVO SOPRA – SIANO UNA RISTRETTA MINORANZA DEGLI ITALIANI. POCO IMPORTA SGOMBERARE DAI LIMITATI SPECCHI D'ACQUA GLI AUTOCTONI COLACI CHE PURE I LORO LIMITI ERANO INDISCUTIBILMENTE AUTOCTONI FORMATI DALLA TRADIZIONE PROFESSIONALMENTE.
DEL RESTO, ERA UN GOVERNO “DI SINISTRA”. LO STESSO IN CUI L’ALTRO MINISTRO BERSANI ACCELERÒ LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E DEL COMMERCIO…VABBÈ, STOP ALLE
POLEMICHE E TORNIAMO AI PORTI TRALASCIANDO GLI ESEMPI COME OSPETALETTO IN LIGURIA E IL SUO PORTO TURISTICO , CHE È UNA STORIA TUTTA GIUDIZIARIA COME IL CASO DEL PORTO TURISTICO DI S. MARIA DI LEUCA, UN INVESTIMENTO DI "LUSSO" ISPIRATO ALLE SCORRIBANDE NAUTICHE E POLITICHE DI MASSIMO D’ALEMA VISTO A TAVOLA CON TOMMASO RICCHIUTO E CON GLI ABATERUSSO, DINASTIA SEMPRE VERDE DI PATÙ, LECCE (Il Fatto Quotidiano 14 aprile 2015), MA DATA LA SUA FURBIZIA OVVIAMENTE ESTRANEO AL CORE BUSINESS DELLA IGECO, OLTRE AI NOSTRI SINDACI CHE IN TEMPI DIVERSI A RICCHIUTO GLI HANNO "STRETTO" E GLI "STRINGONO LA MANO".
ORA SI SPERA CHE SI FACCIA CHIAREZZA SUL APPRODO TURISTICO DI S. MARIA DI LEUCA, SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE,,, , SULL'INTERDITTIVA PER INFILTRAZIONI MAFIOSE, SULLA AMMINISTRAZIONE SUPER VISIONATA DAL TRIBUNALE E SOPRATUTTO SUGLI ASSET ED EQUILIBRI ODIERNI CHE VENGONO RICHIAMATI E RICHIESTI DAGLI ASSESSORI DEFENESTRATI DA POCO DAL SINDACO FRANCESCO PETRACCA, IL QUALE AMBIGUO FIRMATARIO DI UN DATATA DENUNCIA AMMINISTRATIVA CONTRO L'AMMINISTRAZIONE CONDOTTA DA RICCHIUTO DEL PORTO TURISTICO O MEGLIO DIRE APPRODO TURISTICO DI S. MARIA DI LEUCA